Il lavoro intende presentare i risultati di una ricerca sull’anemonimia dialettale calabrese. Dopo una prima parte dedicata alle motivazioni più diffuse nella superordinata categoria dei meteoronimi, sarà formulata un’ipotesi etnoclassificatoria dello specifico dominio conoscitivo dei venti. In particolare, le inchieste sul campo hanno evidenziato l’esistenza di un sistema di organizzazione basato su tre dimensioni di significato, relative ai nuclei concettuali della ‘forza’, della ‘direzione’ e della ‘intensità’ dell’evento atmosferico. Per quel che riguarda la dimensione della ‘direzione’, la tassonomia sembra essere governata da un orientamento a base geografico-locale che prevede quattro direzioni principali da cui spirano i venti: una da nord; una da sud o da ‘sotto’; una da est e una da ovest che, a seconda che ci si trovi sul versante ionico o su quello tirrenico, sono simmetricamente indicate da ‘dal mare’ e ‘dalla terra / montagna’. Per alcune denominazioni si propone una spiegazione geomorfologica, mentre per altre si richiamano le rappresentazioni simboliche tipiche degli eventi atmosferici piuttosto violenti o straordinari.
Anemonimia popolare in area calabrese: spunti per una etnotassonomia dei venti
Nadia Prantera
2020-01-01
Abstract
Il lavoro intende presentare i risultati di una ricerca sull’anemonimia dialettale calabrese. Dopo una prima parte dedicata alle motivazioni più diffuse nella superordinata categoria dei meteoronimi, sarà formulata un’ipotesi etnoclassificatoria dello specifico dominio conoscitivo dei venti. In particolare, le inchieste sul campo hanno evidenziato l’esistenza di un sistema di organizzazione basato su tre dimensioni di significato, relative ai nuclei concettuali della ‘forza’, della ‘direzione’ e della ‘intensità’ dell’evento atmosferico. Per quel che riguarda la dimensione della ‘direzione’, la tassonomia sembra essere governata da un orientamento a base geografico-locale che prevede quattro direzioni principali da cui spirano i venti: una da nord; una da sud o da ‘sotto’; una da est e una da ovest che, a seconda che ci si trovi sul versante ionico o su quello tirrenico, sono simmetricamente indicate da ‘dal mare’ e ‘dalla terra / montagna’. Per alcune denominazioni si propone una spiegazione geomorfologica, mentre per altre si richiamano le rappresentazioni simboliche tipiche degli eventi atmosferici piuttosto violenti o straordinari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.