L'articolo prende spunto per il proprio titolo dal film "Le vite degli altri" (2006), al fine di tratteggiare la concezione del Panopticon da parte di Michel Foucault. Tale oggetto teorico sembra rappresentare una base fondamentale per lo studio e l'interrogazione dei nuovi regimi di controllo contemporanei. Successivamente, l'articolo si sofferma sulla diffusione di tale sistema attraverso i nuovi dispositivi elettronici che sembrano determinare un regime di sorveglianza differente da quelli osservati da Foucault. Quest'ultimo, infatti, si caratterizza per la sua “dolcezza”, a differenza di quello descritto, per esempio, dal film di von Donnersmarck. Tuttavia, l'articolo evidenzia la maggiore pervasività del sistema di sorveglianza elettronico contemporaneo.
"Le vite degli altri”: economia della sorveglianza
Fabrizio Palombi
2021-01-01
Abstract
L'articolo prende spunto per il proprio titolo dal film "Le vite degli altri" (2006), al fine di tratteggiare la concezione del Panopticon da parte di Michel Foucault. Tale oggetto teorico sembra rappresentare una base fondamentale per lo studio e l'interrogazione dei nuovi regimi di controllo contemporanei. Successivamente, l'articolo si sofferma sulla diffusione di tale sistema attraverso i nuovi dispositivi elettronici che sembrano determinare un regime di sorveglianza differente da quelli osservati da Foucault. Quest'ultimo, infatti, si caratterizza per la sua “dolcezza”, a differenza di quello descritto, per esempio, dal film di von Donnersmarck. Tuttavia, l'articolo evidenzia la maggiore pervasività del sistema di sorveglianza elettronico contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.