Studi su Kyme eolica VI è una miscellanea che raccoglie i risultati di molte tra le più recenti ricerche su questa importante città, con una storia millenaria che inizia alla fine del II millennio a.C. e arriva, senza soluzione di continuità, agli inizi del XV secolo d.C. Le indagini condotte dalla MAIKE (Missione archeologica italiana di Kyme eolica) dal 2008 al 2016 offrono numerose novità nella conoscenza di questa importante colonia greca, e contribuiscono a fornire un quadro complessivo in parte nuovo dell'organizzazione urbana, dell’economia e della cultura materiale nelle varie epoche. Il volume rappresenta un consistente contributo alla storia di Kyme e, se vogliamo, aggiunge così un ulteriore tassello utile anche per ricostruire la storia dell’Eolide (grazie ai contributi di E. Doğer e Y. Sezgin, i quali hanno voluto partecipare alla realizzazione del volume presentando le loro ricerche nel sito di Aigai) che, a causa del non elevato numero di scavi e ricerche, e del fatto che i materiali recuperati rimangono per la maggior parte inediti, presenta ancora una serie di incognite storiche e problematiche archeologiche da indagare e meglio focalizzare. Attraverso diversi contributi di studiosi italiani e stranieri, in un contesto di collaborazione internazionale, si traccia un quadro di sintesi sulla “storia archeologica” di questo straordinario centro dell’Eolide. Dall’insieme dei saggi del volume emerge la enorme importanza storica di Kyme, oggi minacciata dalle dinamiche dello sviluppo industriale che, a volte, sembra quasi impossibile conciliare con la protezione del patrimonio culturale, costretta a cedere il passo ad una visione unilaterale dell’economia. In questo quadro problematico, in cui alcuni problemi sembrano di difficile soluzione, il volume del gruppo di studio di Kyme, validamente coordinato da Antonio La Marca, costituisce un segnale positivo che induce a considerare superabili le attuali difficoltà e permette di esprimere l’auspicio che la Missione italiana a Kyme possa riprendere la sua attività scientifica e continuare a produrre risultati positivi per la ricerca e per la collaborazione tra Italia e Turchia nel settore archeologico.

Studi su Kyme eolica VI

la marca antonio
2017-01-01

Abstract

Studi su Kyme eolica VI è una miscellanea che raccoglie i risultati di molte tra le più recenti ricerche su questa importante città, con una storia millenaria che inizia alla fine del II millennio a.C. e arriva, senza soluzione di continuità, agli inizi del XV secolo d.C. Le indagini condotte dalla MAIKE (Missione archeologica italiana di Kyme eolica) dal 2008 al 2016 offrono numerose novità nella conoscenza di questa importante colonia greca, e contribuiscono a fornire un quadro complessivo in parte nuovo dell'organizzazione urbana, dell’economia e della cultura materiale nelle varie epoche. Il volume rappresenta un consistente contributo alla storia di Kyme e, se vogliamo, aggiunge così un ulteriore tassello utile anche per ricostruire la storia dell’Eolide (grazie ai contributi di E. Doğer e Y. Sezgin, i quali hanno voluto partecipare alla realizzazione del volume presentando le loro ricerche nel sito di Aigai) che, a causa del non elevato numero di scavi e ricerche, e del fatto che i materiali recuperati rimangono per la maggior parte inediti, presenta ancora una serie di incognite storiche e problematiche archeologiche da indagare e meglio focalizzare. Attraverso diversi contributi di studiosi italiani e stranieri, in un contesto di collaborazione internazionale, si traccia un quadro di sintesi sulla “storia archeologica” di questo straordinario centro dell’Eolide. Dall’insieme dei saggi del volume emerge la enorme importanza storica di Kyme, oggi minacciata dalle dinamiche dello sviluppo industriale che, a volte, sembra quasi impossibile conciliare con la protezione del patrimonio culturale, costretta a cedere il passo ad una visione unilaterale dell’economia. In questo quadro problematico, in cui alcuni problemi sembrano di difficile soluzione, il volume del gruppo di studio di Kyme, validamente coordinato da Antonio La Marca, costituisce un segnale positivo che induce a considerare superabili le attuali difficoltà e permette di esprimere l’auspicio che la Missione italiana a Kyme possa riprendere la sua attività scientifica e continuare a produrre risultati positivi per la ricerca e per la collaborazione tra Italia e Turchia nel settore archeologico.
2017
978-88-98197-09-5
Kyme, archeologia, storia, epigrafia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/318629
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