Il lavoro intende fornire un contributo al dibattito attorno alla rinascita del dialetto sui social network e su Facebook in particolare. A una breve disamina e discussione critica dei presupposti epistemologici della citizen sociolinguistics, corrente di ricerca che sfrutta ampiamente la comunicazione 2.0 per il reperimento di dati riguardanti il rapporto parlante-lingua, segue un’estesa analisi degli usi, delle opinioni e degli atteggiamenti linguistici rilevati su alcuni siti e pagine Facebook in Calabria (Italia). La natura controversa della relazione italiano-dialetto nel più complesso contesto urbano – spazio in cui i valori simbolici associati alle varietà del repertorio si intrecciano in maniera quasi inestricabile con la bassa considerazione di cui gode il dialetto, percepito come rozzo, volgare, sguaiato, soprattutto se in bocca agli strati sociali di status meno elevato – affiora in tutta la sua chiarezza negli usi (auto)stigmatizzanti della varietà locale la quale, come strumento ludico, assurge a mezzo su cui giocare e ridere, ridendo spesso, e amaramente, degli altri se stessi.
I dialetti sui social network in Calabria (Italia): analisi dei vari aspetti di una "rinascita"
Prantera Nadia;Mendicino Antonio
2021-01-01
Abstract
Il lavoro intende fornire un contributo al dibattito attorno alla rinascita del dialetto sui social network e su Facebook in particolare. A una breve disamina e discussione critica dei presupposti epistemologici della citizen sociolinguistics, corrente di ricerca che sfrutta ampiamente la comunicazione 2.0 per il reperimento di dati riguardanti il rapporto parlante-lingua, segue un’estesa analisi degli usi, delle opinioni e degli atteggiamenti linguistici rilevati su alcuni siti e pagine Facebook in Calabria (Italia). La natura controversa della relazione italiano-dialetto nel più complesso contesto urbano – spazio in cui i valori simbolici associati alle varietà del repertorio si intrecciano in maniera quasi inestricabile con la bassa considerazione di cui gode il dialetto, percepito come rozzo, volgare, sguaiato, soprattutto se in bocca agli strati sociali di status meno elevato – affiora in tutta la sua chiarezza negli usi (auto)stigmatizzanti della varietà locale la quale, come strumento ludico, assurge a mezzo su cui giocare e ridere, ridendo spesso, e amaramente, degli altri se stessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.