Il capitolo propone una riflessione sociologica sulla letteratura postcoloniale in lingua italiana. Attraverso una lettura, mediata da categorie sociologiche, di alcuni romanzi di autrici provenienti da ex colonie italiane, il capitolo interroga e prova a rispondere sulla possibilità che queste narrative contribuiscano alla costruzione di un "trauma culturale" e di una "memoria pubblica" intorno al passato coloniale italiano, a lungo rimosso. L'analisi delle narrative porta in superficie e ricostruisce le memorie di quel passato coloniale, ma anche le rappresentazioni del presente post- o neocoloniale, le quali sono interpretate come memorie in costruzione per il futuro. In altri termini, le memorie veicolate in queste narrative si assume che rinviino al passato, ma anche che si stiano costruendo come memorie sul presente, e sulle tracce che reca di quel passato, per il futuro. Anche per contribuire alla costruzione di una memoria pubblica condivisa, che non è mai opera piana e scevra di tentativi egemonici.
Crocevia di memorie. Scrittrici migranti, narrative postcoloniali e memoria pubblica
Sonia Floriani
Validation
2020-01-01
Abstract
Il capitolo propone una riflessione sociologica sulla letteratura postcoloniale in lingua italiana. Attraverso una lettura, mediata da categorie sociologiche, di alcuni romanzi di autrici provenienti da ex colonie italiane, il capitolo interroga e prova a rispondere sulla possibilità che queste narrative contribuiscano alla costruzione di un "trauma culturale" e di una "memoria pubblica" intorno al passato coloniale italiano, a lungo rimosso. L'analisi delle narrative porta in superficie e ricostruisce le memorie di quel passato coloniale, ma anche le rappresentazioni del presente post- o neocoloniale, le quali sono interpretate come memorie in costruzione per il futuro. In altri termini, le memorie veicolate in queste narrative si assume che rinviino al passato, ma anche che si stiano costruendo come memorie sul presente, e sulle tracce che reca di quel passato, per il futuro. Anche per contribuire alla costruzione di una memoria pubblica condivisa, che non è mai opera piana e scevra di tentativi egemonici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.