Athens is the city where the best of Western culture was born. Philosophy, dramatic art, reportage and architecture were born in Athens. The art of eloquence and politics were born in Athens and, precisely, the words of politics. First of all, the word democracy, which in contemporary Greek also means “republic”. Greek was the language in which the word "Europe" was first pronounced. Europe is the east that gives the west its name. Europe is the other that makes us. Europe is the non-Greek that generates Greekness. The goddess Athena is her most significant symbol of this Greekness. This happens because Athena is the goddess who offers the Mediterranean the most precious gift she could receive: the olive tree.

La storia della nascita di Atena è narrata da Esiodo. Dopo aver detronizzato Cronos, Zeus si unì a Metis, la Prudenza, figlia di Oceano e della titanide Thetys. Zeus tuttavia, temendo di essere destituito a sua volta dai suoi figli, ingoiò Metis. Ma questa divenne tutt’uno con il corpo di Zeus e prese posto nel capo. Al momento del parto Zeus avvertì un forte mal di testa e chiese ad Efèsto, il fabbro divino, di spaccargli la fronte. Dalla grande ferita venne fuori una dea, armata di tutto punto: era Pallade Atena. Nata già adulta, si rese subito utile al padre impegnato nella guerra contro i Giganti e si distinse per l'intrepido valore. Atena era certamente la dea guerriera invincibile, ma la sua guerra era condotta con ordine e avvedutezza. Non era mai spietata e sanguinosa come quella di Ares. La sua forza e il suo coraggio erano temperati da un sentimento di giustizia, dalla saggezza, dalla benevolenza e da una generosa lealtà. Atena era anche la dea che concedeva ai popoli i benefici della pace; perciò era la protettrice delle città: l'agricoltura, il commercio, le arti. Di tutte le città che erano sotto la sua protezione, la prediletta era Atene, a cui diede il suo nome e ne fece centro del suo culto, e scelse anche tutta l'Attica come sua regione preferita. A proposito della scelta dell'Attica, si narra che anche Poseidone aveva messo gli occhi su questa regione, quindi i due dei si trovarono a competere. Per evitare scontri, decisero di lasciar stabilire il da farsi agli altri dei. In effetti questi decretarono che il possesso dell'Attica sarebbe toccato a quello dei due che avesse fatto il dono più utile agli abitanti. Poseidone con un colpo di tridente creò il primo cavallo sulla Terra; Atena con la sua lancia percosse il suolo e sorse una pianta nuova, l'olivo dalle foglie argentate. Gli dei ritennero più utile l'olivo che il cavallo destinato a trainare i carri guerreschi. È così che scopriamo che la pianta simbolo del Mediterraneo non solo ha natali illustri, ma ricorda che vi è stato un importante momento storico in cui la forza era così saggia e sapiente da generare vita.

E su tutto vinse l'ulivo. Quando gli dei preferirono Atena a Poseidone

Donata Chirico'
2021-01-01

Abstract

Athens is the city where the best of Western culture was born. Philosophy, dramatic art, reportage and architecture were born in Athens. The art of eloquence and politics were born in Athens and, precisely, the words of politics. First of all, the word democracy, which in contemporary Greek also means “republic”. Greek was the language in which the word "Europe" was first pronounced. Europe is the east that gives the west its name. Europe is the other that makes us. Europe is the non-Greek that generates Greekness. The goddess Athena is her most significant symbol of this Greekness. This happens because Athena is the goddess who offers the Mediterranean the most precious gift she could receive: the olive tree.
2021
9788849869040
La storia della nascita di Atena è narrata da Esiodo. Dopo aver detronizzato Cronos, Zeus si unì a Metis, la Prudenza, figlia di Oceano e della titanide Thetys. Zeus tuttavia, temendo di essere destituito a sua volta dai suoi figli, ingoiò Metis. Ma questa divenne tutt’uno con il corpo di Zeus e prese posto nel capo. Al momento del parto Zeus avvertì un forte mal di testa e chiese ad Efèsto, il fabbro divino, di spaccargli la fronte. Dalla grande ferita venne fuori una dea, armata di tutto punto: era Pallade Atena. Nata già adulta, si rese subito utile al padre impegnato nella guerra contro i Giganti e si distinse per l'intrepido valore. Atena era certamente la dea guerriera invincibile, ma la sua guerra era condotta con ordine e avvedutezza. Non era mai spietata e sanguinosa come quella di Ares. La sua forza e il suo coraggio erano temperati da un sentimento di giustizia, dalla saggezza, dalla benevolenza e da una generosa lealtà. Atena era anche la dea che concedeva ai popoli i benefici della pace; perciò era la protettrice delle città: l'agricoltura, il commercio, le arti. Di tutte le città che erano sotto la sua protezione, la prediletta era Atene, a cui diede il suo nome e ne fece centro del suo culto, e scelse anche tutta l'Attica come sua regione preferita. A proposito della scelta dell'Attica, si narra che anche Poseidone aveva messo gli occhi su questa regione, quindi i due dei si trovarono a competere. Per evitare scontri, decisero di lasciar stabilire il da farsi agli altri dei. In effetti questi decretarono che il possesso dell'Attica sarebbe toccato a quello dei due che avesse fatto il dono più utile agli abitanti. Poseidone con un colpo di tridente creò il primo cavallo sulla Terra; Atena con la sua lancia percosse il suolo e sorse una pianta nuova, l'olivo dalle foglie argentate. Gli dei ritennero più utile l'olivo che il cavallo destinato a trainare i carri guerreschi. È così che scopriamo che la pianta simbolo del Mediterraneo non solo ha natali illustri, ma ricorda che vi è stato un importante momento storico in cui la forza era così saggia e sapiente da generare vita.
Democracy, Europe, Mediterranean, Nature, Tree
Albero, Democrazia, Europa, Mediterraneo, Natura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/325381
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