Il volume presenta i primi risultati dell’attività di ricerca, svolta attraverso una metodologia quali-quantitativa, nell’ambito del progetto “Open fields / Campagne Aperte: prevenire e combattere razzismo e xenofobia contro i lavoratori immigrati delle aree agricole del Sud Italia”, finanziato dalla Commissione Europea, attraverso il programma REC-Rights, Equality and Citizenship (2020-2021). La ricerca ha indagato gli effetti delle politiche e delle iniziative contro lo sfruttamento e per l’inclusione dei lavoratori stranieri in tre regioni italiane - Puglia, Calabrie e Sicilia - e in particolare in tre contesti specifici, che si configurano come enclave agroalimentari globali, in virtù dei modelli di produzione intensiva e di migrazione da lavoro connessi alle catene del valore strutturate nel sistema-mondo: la Capitanata, la Piana di Gioia Tauro e la fascia trasformata del ragusano.La sindemia da Covid-19 ha fatto scoprire come “essenziali”, all’interno del sistema agro-alimentare e delle dinamiche di riproduzione della società contemporanea, i lavoratori migranti, che tuttavia spesso permangono come “invisibili” all’interno dei contesti locali e del mercato del lavoro, per effetto delle politiche migratorie, di asilo e di mobilità, e a volte paradossalmente anche delle politiche e degli interventi di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di inclusione sociale.

Essenziali ma invisibili. Analisi delle politiche e delle iniziative di contrasto allo sfruttamento e per l’inclusione dei lavoratori migranti in agricoltura nel sud Italia

Alessandra Corrado
2021-01-01

Abstract

Il volume presenta i primi risultati dell’attività di ricerca, svolta attraverso una metodologia quali-quantitativa, nell’ambito del progetto “Open fields / Campagne Aperte: prevenire e combattere razzismo e xenofobia contro i lavoratori immigrati delle aree agricole del Sud Italia”, finanziato dalla Commissione Europea, attraverso il programma REC-Rights, Equality and Citizenship (2020-2021). La ricerca ha indagato gli effetti delle politiche e delle iniziative contro lo sfruttamento e per l’inclusione dei lavoratori stranieri in tre regioni italiane - Puglia, Calabrie e Sicilia - e in particolare in tre contesti specifici, che si configurano come enclave agroalimentari globali, in virtù dei modelli di produzione intensiva e di migrazione da lavoro connessi alle catene del valore strutturate nel sistema-mondo: la Capitanata, la Piana di Gioia Tauro e la fascia trasformata del ragusano.La sindemia da Covid-19 ha fatto scoprire come “essenziali”, all’interno del sistema agro-alimentare e delle dinamiche di riproduzione della società contemporanea, i lavoratori migranti, che tuttavia spesso permangono come “invisibili” all’interno dei contesti locali e del mercato del lavoro, per effetto delle politiche migratorie, di asilo e di mobilità, e a volte paradossalmente anche delle politiche e degli interventi di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di inclusione sociale.
2021
9791259930392
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/329594
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