La modernizzazione agricola ha provocato un progressivo sganciamento dell’agricoltura dal contesto locale, una crescente insostenibilità ambientale e sociale, causati dalla standardizzazione dei processi produttivi, nei quali sono stati introdotti elementi esterni, regolati da regimi tecnologici e sostenuti da politiche subordinate agli interessi del mercato agro-industriale. Nonostante l’omologazione invadente, la letteratura evidenzia percorsi che tendono verso un nuovo modello di sviluppo, frutto di pratiche di produzione e consumo alternative, costruito dal basso su reti formali ed informali e su una domanda sensibile alle istanze etiche e sociali: l’agricoltura contadina, costituita da attività, non solo finalizzate alla produzione del reddito, ma anche e soprattutto alla riproduzione delle risorse produttive, le quali sono alla base di tutto il processo vitale dell’azienda. Diventa necessario un ripensamento della governance, affinché lo sviluppo rurale possa assumere al centro pratiche agricole alternative, in modo tale da rafforzare i soggetti, capaci di cooperare socialmente per la difesa di beni comuni.Il lavoro vuole informare sulle novità dei percorsi aziendali che oggi animano le aree rurali e che si riaccompagnano a numerose innovazioni organizzative ed istituzionali, allargando il dibattito sulla ruralità e, cercando di fornire uno strumento di lavoro per chi realizza interventi a sostegno dello sviluppo rurale.

L’agricoltura contadina tra competitività e innovazione

COSCARELLO M;
2008-01-01

Abstract

La modernizzazione agricola ha provocato un progressivo sganciamento dell’agricoltura dal contesto locale, una crescente insostenibilità ambientale e sociale, causati dalla standardizzazione dei processi produttivi, nei quali sono stati introdotti elementi esterni, regolati da regimi tecnologici e sostenuti da politiche subordinate agli interessi del mercato agro-industriale. Nonostante l’omologazione invadente, la letteratura evidenzia percorsi che tendono verso un nuovo modello di sviluppo, frutto di pratiche di produzione e consumo alternative, costruito dal basso su reti formali ed informali e su una domanda sensibile alle istanze etiche e sociali: l’agricoltura contadina, costituita da attività, non solo finalizzate alla produzione del reddito, ma anche e soprattutto alla riproduzione delle risorse produttive, le quali sono alla base di tutto il processo vitale dell’azienda. Diventa necessario un ripensamento della governance, affinché lo sviluppo rurale possa assumere al centro pratiche agricole alternative, in modo tale da rafforzare i soggetti, capaci di cooperare socialmente per la difesa di beni comuni.Il lavoro vuole informare sulle novità dei percorsi aziendali che oggi animano le aree rurali e che si riaccompagnano a numerose innovazioni organizzative ed istituzionali, allargando il dibattito sulla ruralità e, cercando di fornire uno strumento di lavoro per chi realizza interventi a sostegno dello sviluppo rurale.
2008
sviluppo rurale
innovazione
pratiche agricole
beni comuni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/330971
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