La nascita dell’orchestra stabile EIAR di Torino nel 1933 fu un evento di portata nazionale. Esso ratificava il fatto che, con la nascita della radio, l’opera lirica e il rito del concerto avevano valicato i ristretti limiti del teatro entrando nelle case dei privati cittadini e congiungendo nell’ascolto un pubblico di un’ampiezza in precedenza inimmaginabile. Ciò che è interessante notare (e che sarà l’oggetto della presente trattazione) è il fatto che il repertorio di opere trasmesse, fatta salva la centralità della figura di Verdi, era costituito per la maggior parte dagli autori della Giovane Scuola, che ne rappresentavano il nucleo maggiormente eseguito. Alcuni di loro furono anche invitati a dirigere personalmente le loro opere lasciando interessanti tracce discografiche.
La fortuna della Giovane Scuola nelle trasmissioni dell’EIAR di Torino negli anni Trenta e Quaranta
TARGA
2016-01-01
Abstract
La nascita dell’orchestra stabile EIAR di Torino nel 1933 fu un evento di portata nazionale. Esso ratificava il fatto che, con la nascita della radio, l’opera lirica e il rito del concerto avevano valicato i ristretti limiti del teatro entrando nelle case dei privati cittadini e congiungendo nell’ascolto un pubblico di un’ampiezza in precedenza inimmaginabile. Ciò che è interessante notare (e che sarà l’oggetto della presente trattazione) è il fatto che il repertorio di opere trasmesse, fatta salva la centralità della figura di Verdi, era costituito per la maggior parte dagli autori della Giovane Scuola, che ne rappresentavano il nucleo maggiormente eseguito. Alcuni di loro furono anche invitati a dirigere personalmente le loro opere lasciando interessanti tracce discografiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.