italiano: : Il complesso problema teorico, ancora irrisolto, della creazione e condivisione di una norma – scritta e parlata – produce in ogni periodo considerato della storia italiana grandi discussioni tra gli intellettuali e molte insicurezze nei parlanti. Un’angolazione che può essere d’aiuto per guardare da dentro quali siano le maggiori ripercussioni di queste incertezze nel caso dei parlanti ci è offerta anche dai programmi, dalle rubriche radiofoniche e televisive, e ora anche dalle pagine social, che si occupano di lingua italiana in una prospettiva che non può che differire da quella di trasmissioni analoghe nel passato. Abbiamo cercato, dunque, di incrociare l’assetto di questi programmi con le richieste più frequenti e sentite da parte degli utenti per cercare di capire da cosa nascano le domande linguistiche di questi ultimi. In particolare, si commenteranno i “timori” e le richieste di “regole” a proposito dell’italiano, a confronto con le risposte o le spiegazioni fornite dagli esperti. L’uso delle virgolette è voluto ed è parte degli assunti di questo lavoro: non intendiamo infatti commentare timori e regole in senso generale, indubbiamente legittimi, bensì discutere ciò che sottostà a questi timori e a questa richiesta di regole. Potremmo dire che si tenterà una limitata e circoscritta indagine su uno degli aspetti dell’ideologia sulla lingua; inoltre, si punterà l’attenzione sul concetto di divulgazione come modo per indirizzare la richiesta di conoscenza, considerando il diverso peso e centralità dei problemi, al di là delle impressioni, delle mode o delle suggestioni di massa.

ITALIANO SOTTO ATTACCO? Timori e fobie linguistiche: proposte di cura

marta maddalon;john trumper
2021-01-01

Abstract

italiano: : Il complesso problema teorico, ancora irrisolto, della creazione e condivisione di una norma – scritta e parlata – produce in ogni periodo considerato della storia italiana grandi discussioni tra gli intellettuali e molte insicurezze nei parlanti. Un’angolazione che può essere d’aiuto per guardare da dentro quali siano le maggiori ripercussioni di queste incertezze nel caso dei parlanti ci è offerta anche dai programmi, dalle rubriche radiofoniche e televisive, e ora anche dalle pagine social, che si occupano di lingua italiana in una prospettiva che non può che differire da quella di trasmissioni analoghe nel passato. Abbiamo cercato, dunque, di incrociare l’assetto di questi programmi con le richieste più frequenti e sentite da parte degli utenti per cercare di capire da cosa nascano le domande linguistiche di questi ultimi. In particolare, si commenteranno i “timori” e le richieste di “regole” a proposito dell’italiano, a confronto con le risposte o le spiegazioni fornite dagli esperti. L’uso delle virgolette è voluto ed è parte degli assunti di questo lavoro: non intendiamo infatti commentare timori e regole in senso generale, indubbiamente legittimi, bensì discutere ciò che sottostà a questi timori e a questa richiesta di regole. Potremmo dire che si tenterà una limitata e circoscritta indagine su uno degli aspetti dell’ideologia sulla lingua; inoltre, si punterà l’attenzione sul concetto di divulgazione come modo per indirizzare la richiesta di conoscenza, considerando il diverso peso e centralità dei problemi, al di là delle impressioni, delle mode o delle suggestioni di massa.
2021
978-88-7667-817-2
norma, regole, errore, parole straniere, repertorio linguistico, divulgazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/333597
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