L’avvio anche in Italia di politiche nazionali per il contrasto alla povertà ha posto una serie di questioni propedeutiche alla loro implementazione. Innanzitutto, la presenza di un servizio sociale in grado di sostenerne l’applicazione con riferimento sia all’organico e alle competenze richieste dall’approccio che le ispira, e quindi la presa in carico e la cosiddetta attivazione dei beneficiari, sia all’ampliamento della platea dei beneficiari e alla necessaria connessione con Centri per l'impiego, altri servizi socio-sanitari ed educativi per la presa in carico del nucleo familiare. La formazione necessaria agli assistenti sociali non può prescindere da un’attenzione analitica sul fenomeno complesso della povertà. Come insegna Krumer-Nevo (2021), se vogliono essere attori di un cambiamento di paradigma, i social workers hanno bisogno di vedere, conoscere e prendersi cura dei poveri, imparando a riconoscere le cause politiche e sistemiche della povertà, ad agire con le persone (che significa insieme e dalla loro parte) e a comprenderne i comportamenti quotidiani. Allo stesso tempo, hanno bisogno di dialogare tra di loro per sostenere la riflessione e la critica anche dall’interno dei servizi e nella cornice normativa di specifiche policies. Nel capitolo si propone una riflessione sulla formazione approntata a livello nazionale e locale per accompagnare l’implementazione del RdC da parte degli assistenti sociali, con particolare attenzione al ruolo di case manager cui sono chiamati a rispondere. Dopo una ricostruzione generale dei programmi formativi e della loro organizzazione, si dà spazio alla voce degli assistenti sociali e alla loro valutazione della formazione. La ricerca, utilizzando un approccio qualitativo, ha inteso acquisire sia conoscenze utili per comprendere gli effetti della formazione nella gestione locale delle politiche sia elementi di valutazione, per una critica costruttiva dei contenuti e per riportare la questione anche all’interno dei percorsi universitari. Le regioni in cui lo studio è stato realizzato sono la Sicilia, la Puglia e la Calabria, parte di quel Mezzogiorno particolarmente interessato dalla povertà assoluta e che pure si presenta come differenziato al suo interno, anche con riferimento alle caratteristiche del welfare regionale

La formazione degli assistenti sociali per l’applicazione delle misure di contrasto alla povertà

Sabina Licursi
;
2022-01-01

Abstract

L’avvio anche in Italia di politiche nazionali per il contrasto alla povertà ha posto una serie di questioni propedeutiche alla loro implementazione. Innanzitutto, la presenza di un servizio sociale in grado di sostenerne l’applicazione con riferimento sia all’organico e alle competenze richieste dall’approccio che le ispira, e quindi la presa in carico e la cosiddetta attivazione dei beneficiari, sia all’ampliamento della platea dei beneficiari e alla necessaria connessione con Centri per l'impiego, altri servizi socio-sanitari ed educativi per la presa in carico del nucleo familiare. La formazione necessaria agli assistenti sociali non può prescindere da un’attenzione analitica sul fenomeno complesso della povertà. Come insegna Krumer-Nevo (2021), se vogliono essere attori di un cambiamento di paradigma, i social workers hanno bisogno di vedere, conoscere e prendersi cura dei poveri, imparando a riconoscere le cause politiche e sistemiche della povertà, ad agire con le persone (che significa insieme e dalla loro parte) e a comprenderne i comportamenti quotidiani. Allo stesso tempo, hanno bisogno di dialogare tra di loro per sostenere la riflessione e la critica anche dall’interno dei servizi e nella cornice normativa di specifiche policies. Nel capitolo si propone una riflessione sulla formazione approntata a livello nazionale e locale per accompagnare l’implementazione del RdC da parte degli assistenti sociali, con particolare attenzione al ruolo di case manager cui sono chiamati a rispondere. Dopo una ricostruzione generale dei programmi formativi e della loro organizzazione, si dà spazio alla voce degli assistenti sociali e alla loro valutazione della formazione. La ricerca, utilizzando un approccio qualitativo, ha inteso acquisire sia conoscenze utili per comprendere gli effetti della formazione nella gestione locale delle politiche sia elementi di valutazione, per una critica costruttiva dei contenuti e per riportare la questione anche all’interno dei percorsi universitari. Le regioni in cui lo studio è stato realizzato sono la Sicilia, la Puglia e la Calabria, parte di quel Mezzogiorno particolarmente interessato dalla povertà assoluta e che pure si presenta come differenziato al suo interno, anche con riferimento alle caratteristiche del welfare regionale
2022
8835137543
Reddito di cittadinanza, servizio sociale, formazione
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/336211
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact