Bruno Latour è mancato al mondo cui fino all’ultimo ha continuato a parlare e che ha sviscerato in modo sempre (più) attuale, pregnante e provocatorio, in una notte d’autunno, tra l’8 e il 9 ottobre. Sono tante le discipline, le comunità scientifiche, le studiose e gli studiosi che si sentono in un qualche modo orfani e smarriti. Mancanti della sua persistente e infaticabile acutezza analitica e provocazione intellettuale, talvolta criptica ma sempre lucidissima; comunque, orfani arricchiti da concetti, categorie e analisi critiche che hanno ampiamente travalicato e attraversato molteplici comunità e appartenenze disciplinari.

L'ibrido come rotta ineludibile

giuseppina pellegrino
2023-01-01

Abstract

Bruno Latour è mancato al mondo cui fino all’ultimo ha continuato a parlare e che ha sviscerato in modo sempre (più) attuale, pregnante e provocatorio, in una notte d’autunno, tra l’8 e il 9 ottobre. Sono tante le discipline, le comunità scientifiche, le studiose e gli studiosi che si sentono in un qualche modo orfani e smarriti. Mancanti della sua persistente e infaticabile acutezza analitica e provocazione intellettuale, talvolta criptica ma sempre lucidissima; comunque, orfani arricchiti da concetti, categorie e analisi critiche che hanno ampiamente travalicato e attraversato molteplici comunità e appartenenze disciplinari.
2023
9791222304168
Tecnoscienza, ibrido, eredità latouriana
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/338944
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact