La sonnambula di Bellini su libretto di Felice Romani è un melodramma appartenente al genere semiserio, un genere già in fase declinante nel 1831, anno in cui l'opera andò in scena al Teatro Carcano di Milano. Nel saggio viene indagato in quale modo i due autori, pur aderendo a buona parte delle convenzioni del genere, riescano a costruire una drammaturgia del tutto originale, in cui lo scavo psicologico dei personaggi occupa un posto centrale. Il mezzo retorico principale utilizzato è quello dell’allusione ambivalente, che consente di ritrarre i rapporti fra i personaggi (soprattutto quello fra i due protagonisti) con sottili sfumature psicologiche, conferendo all’idillio campestre una profondità e una complessità di significati, che travalicano i limiti del genere di appartenenza.
La sonnambula, altezze alpine e vertigini femminili
targa
2022-01-01
Abstract
La sonnambula di Bellini su libretto di Felice Romani è un melodramma appartenente al genere semiserio, un genere già in fase declinante nel 1831, anno in cui l'opera andò in scena al Teatro Carcano di Milano. Nel saggio viene indagato in quale modo i due autori, pur aderendo a buona parte delle convenzioni del genere, riescano a costruire una drammaturgia del tutto originale, in cui lo scavo psicologico dei personaggi occupa un posto centrale. Il mezzo retorico principale utilizzato è quello dell’allusione ambivalente, che consente di ritrarre i rapporti fra i personaggi (soprattutto quello fra i due protagonisti) con sottili sfumature psicologiche, conferendo all’idillio campestre una profondità e una complessità di significati, che travalicano i limiti del genere di appartenenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.