a partire dall'analisi della produzione critica di Borges per la rivista "Sur", il saggio evidenzia come in Borges si faccia strada l'idea di una potenza letteraria del cinema: il cinema è per Borges una forma particolare di scrittura (o di narrazione, le due cose non coincidono ovviamente, ma determinano uno spazio comune di senso), non assimilabile né sovrapponibile alla scrittura letteraria. Proprio per questo esso può diventare un punto di riferimento per una idea della letteratura; una scrittura che prende come modello un’altra forma di scrittura, fatta di immagini e montaggio. A Borges non interessano le trasposizioni cinematografiche di opere letterarie, ma, al contrario, la potenza letteraria del cinema. In questo senso, l'attenzione critica che Borges riserva al lavoro di von Sternberg diventa un esempio di scrittura specificamente cinematografica
La potenza magica. Borges, von Sternberg e il cinema
dottorini
2022-01-01
Abstract
a partire dall'analisi della produzione critica di Borges per la rivista "Sur", il saggio evidenzia come in Borges si faccia strada l'idea di una potenza letteraria del cinema: il cinema è per Borges una forma particolare di scrittura (o di narrazione, le due cose non coincidono ovviamente, ma determinano uno spazio comune di senso), non assimilabile né sovrapponibile alla scrittura letteraria. Proprio per questo esso può diventare un punto di riferimento per una idea della letteratura; una scrittura che prende come modello un’altra forma di scrittura, fatta di immagini e montaggio. A Borges non interessano le trasposizioni cinematografiche di opere letterarie, ma, al contrario, la potenza letteraria del cinema. In questo senso, l'attenzione critica che Borges riserva al lavoro di von Sternberg diventa un esempio di scrittura specificamente cinematograficaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.