Questo capitolo prende in esame il fenomeno dei rifugiati “senza dimora” nella città di Cosenza. L’obiettivo è delineare i fattori alla base dello sviluppo di questo fenomeno sociale, e le risposte che ne sono derivate, a partire da quelle avanzate dai movimenti urbani che tradizionalmente si focalizzano sulle condizioni di esclusione abitativa delle fasce più vulnerabili. Pur trattandosi di un esempio influenzato da numerose variabili di contesto, il caso preso in considerazione permette di valorizzare l’importanza delle occupazioni meticce come fenomeno politico e ordinamentale nuovo, espressione di forme di “cittadinanza dal basso” che possono rivelarsi un elemento chiave di integrazione fra politiche di accoglienza e di rigenerazione urbana e sociale.
Città responsabili. Pratiche e politiche per accogliere diversamente
Mariafrancesca D'Agostino
2020-01-01
Abstract
Questo capitolo prende in esame il fenomeno dei rifugiati “senza dimora” nella città di Cosenza. L’obiettivo è delineare i fattori alla base dello sviluppo di questo fenomeno sociale, e le risposte che ne sono derivate, a partire da quelle avanzate dai movimenti urbani che tradizionalmente si focalizzano sulle condizioni di esclusione abitativa delle fasce più vulnerabili. Pur trattandosi di un esempio influenzato da numerose variabili di contesto, il caso preso in considerazione permette di valorizzare l’importanza delle occupazioni meticce come fenomeno politico e ordinamentale nuovo, espressione di forme di “cittadinanza dal basso” che possono rivelarsi un elemento chiave di integrazione fra politiche di accoglienza e di rigenerazione urbana e sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.