Gli ambienti dentro cui operiamo, come singoli ricercatori e come membri di un’organizzazione universitaria, sono imprevedibili e complessi. I cambiamenti sono veloci e continui; le risorse spesso diminuiscono ed i processi risultano di difficile governabilità. L’Italia negli ultimi decenni è assai cambiata e pure la Calabria è molto diversa da quella del primo anno di vita dell’Università della Calabria (1972) e pure da quella di fine anni Novanta, quando fu istituito il Diploma Universitario di Servizio Sociale (DUSS). Volendo celebrare i vent’anni del corso di laurea in servizio sociale due approcci apparivano percorribili, entrambi partendo dal riconoscimento delle difficoltà contestuali: uno chiamava alla difesa della dimensione identitaria dell’operare, l’altro invitava all’accoglienza della sfida ed alla ricerca di dialogo, all’interno e all’esterno dell’Ateneo, con tutti gli stakeholder che sono stati coinvolti in questa storia. Il primo approccio può essere rassicurante e confermativo della bontà dell’intrapresa, il secondo espone l’intrapresa alla riflessione su, e alla valutazione del suo impatto sull’ambiente circostante
"Cosa abbiamo combinato?” Vent'anni del corso di laurea in servizio sociale in UniCal
Francesca Falcone
;Antonio Sama
2021-01-01
Abstract
Gli ambienti dentro cui operiamo, come singoli ricercatori e come membri di un’organizzazione universitaria, sono imprevedibili e complessi. I cambiamenti sono veloci e continui; le risorse spesso diminuiscono ed i processi risultano di difficile governabilità. L’Italia negli ultimi decenni è assai cambiata e pure la Calabria è molto diversa da quella del primo anno di vita dell’Università della Calabria (1972) e pure da quella di fine anni Novanta, quando fu istituito il Diploma Universitario di Servizio Sociale (DUSS). Volendo celebrare i vent’anni del corso di laurea in servizio sociale due approcci apparivano percorribili, entrambi partendo dal riconoscimento delle difficoltà contestuali: uno chiamava alla difesa della dimensione identitaria dell’operare, l’altro invitava all’accoglienza della sfida ed alla ricerca di dialogo, all’interno e all’esterno dell’Ateneo, con tutti gli stakeholder che sono stati coinvolti in questa storia. Il primo approccio può essere rassicurante e confermativo della bontà dell’intrapresa, il secondo espone l’intrapresa alla riflessione su, e alla valutazione del suo impatto sull’ambiente circostanteI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.