Tutte le condizioni di crisi in qualche modo costringono individui e organizzazioni a una sorta mobilitazione concettuale. Obbligano a sviluppare soluzioni inedite per fronte a difficili situazioni di forte perturbazione nella vita delle persone, dei gruppi, degli Stati. In questi casi si è soliti affermare che le crisi “insegnano sempre qualcosa”. Cosa può insegnare l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 in termini di Studi di Intelligence? Probabilmente molte cose e sotto una pluralità di spetti. In questo breve contributo si intende indagare, a grandi linee, la pandemia intesa come potenziale occasione di riflessione ed evoluzione disciplinare nel campo dell’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT). Come influisce la pandemia sulla ontologia delle fonti e sulle loro prassi informative e relazionali? Come il Coronavirus modifica la struttura dei network delle fonti? In che modo un a Teoria Generale per l’OSINT può contribuire a scongiurare fenomeni particolarmente “infestanti” in situazioni di crisi come la disinformazione e le fake news? Siamo sicuri di possedere gli strumenti concettuali per affrontare e rispondere in modo utile e tempestivo a questi interrogativi? La risposta a tali quesiti risiede in una concreta spinta di innovazione concettuale e disciplinare negli Studi di Intelligence e, in particolar modo, nell’Intelligence delle Fonti Aperte che per le sue peculiarità può essere in grado di rappresentare quella “cassetta degli attrezzi” che è ormai indispensabile per interpretare queste sfide e quelle che verranno.
Prefazione (2020)
mario caligiuri
2020-01-01
Abstract
Tutte le condizioni di crisi in qualche modo costringono individui e organizzazioni a una sorta mobilitazione concettuale. Obbligano a sviluppare soluzioni inedite per fronte a difficili situazioni di forte perturbazione nella vita delle persone, dei gruppi, degli Stati. In questi casi si è soliti affermare che le crisi “insegnano sempre qualcosa”. Cosa può insegnare l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 in termini di Studi di Intelligence? Probabilmente molte cose e sotto una pluralità di spetti. In questo breve contributo si intende indagare, a grandi linee, la pandemia intesa come potenziale occasione di riflessione ed evoluzione disciplinare nel campo dell’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT). Come influisce la pandemia sulla ontologia delle fonti e sulle loro prassi informative e relazionali? Come il Coronavirus modifica la struttura dei network delle fonti? In che modo un a Teoria Generale per l’OSINT può contribuire a scongiurare fenomeni particolarmente “infestanti” in situazioni di crisi come la disinformazione e le fake news? Siamo sicuri di possedere gli strumenti concettuali per affrontare e rispondere in modo utile e tempestivo a questi interrogativi? La risposta a tali quesiti risiede in una concreta spinta di innovazione concettuale e disciplinare negli Studi di Intelligence e, in particolar modo, nell’Intelligence delle Fonti Aperte che per le sue peculiarità può essere in grado di rappresentare quella “cassetta degli attrezzi” che è ormai indispensabile per interpretare queste sfide e quelle che verranno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.