Il titolo della ricerca si richiama al fattore "X", che è l’indicatore con il quale la comunità scientifica designa da tempo l'ipotetica malattia infettiva che in qualsiasi momento può diffondersi all'intero pianeta. Il documentato studio di Luca Zinzula affronta due temi fondamentali: l’origine del virus e le modalità di contrasto attraverso le agenzie di intelligence, con valutazioni e considerazioni che vanno oltre l'attuale congiuntura pandemica e investe non auspicabili - ma nemmeno impossibili - scenari futuri. Nella ricerca si sostiene che “la pandemia causata dalla Covid-19 è una crisi di portata globale le cui ripercussioni sanitarie, economiche, politiche e sociali stanno determinando un cambiamento di paradigma nella percezione delle malattie infettive come minaccia asimmetrica alla sicurezza nazionale. L’emergenza Covid-19 è accompagnata da un altrettanto contagiosa disinformazione per la quale è stato coniato il termine di “infodemia”. Si sono in particolare approfondite le speculazioni in merito all’origine del coronavirus responsabile della Covid-19, sulle quali si riflettono dinamiche geopolitiche che determineranno i futuri rapporti fra la Cina, paese dove la pandemia si è generata, e le nazioni in cui questa si è diffusa. In merito al compito che l’intelligence assolve, di prevenire e contrastare ogni forma di minaccia alla sicurezza dello Stato, si configura quindi un nuovo e decisivo ruolo per le agenzie di informazioni e sicurezza nell’acquisire informazioni certe e scientificamente corrette per elaborare le analisi interpretative e preventive più appropriate da sottoporre agli organi decisionali, contenendo nel contempo la diffusione di fenomeni disinformativi dell’infodemia.
Prefazione e coordinamento (2020)
caligiuri
2020-01-01
Abstract
Il titolo della ricerca si richiama al fattore "X", che è l’indicatore con il quale la comunità scientifica designa da tempo l'ipotetica malattia infettiva che in qualsiasi momento può diffondersi all'intero pianeta. Il documentato studio di Luca Zinzula affronta due temi fondamentali: l’origine del virus e le modalità di contrasto attraverso le agenzie di intelligence, con valutazioni e considerazioni che vanno oltre l'attuale congiuntura pandemica e investe non auspicabili - ma nemmeno impossibili - scenari futuri. Nella ricerca si sostiene che “la pandemia causata dalla Covid-19 è una crisi di portata globale le cui ripercussioni sanitarie, economiche, politiche e sociali stanno determinando un cambiamento di paradigma nella percezione delle malattie infettive come minaccia asimmetrica alla sicurezza nazionale. L’emergenza Covid-19 è accompagnata da un altrettanto contagiosa disinformazione per la quale è stato coniato il termine di “infodemia”. Si sono in particolare approfondite le speculazioni in merito all’origine del coronavirus responsabile della Covid-19, sulle quali si riflettono dinamiche geopolitiche che determineranno i futuri rapporti fra la Cina, paese dove la pandemia si è generata, e le nazioni in cui questa si è diffusa. In merito al compito che l’intelligence assolve, di prevenire e contrastare ogni forma di minaccia alla sicurezza dello Stato, si configura quindi un nuovo e decisivo ruolo per le agenzie di informazioni e sicurezza nell’acquisire informazioni certe e scientificamente corrette per elaborare le analisi interpretative e preventive più appropriate da sottoporre agli organi decisionali, contenendo nel contempo la diffusione di fenomeni disinformativi dell’infodemia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.