Una delle grandi “sfide epocali” del diritto comparato è la gestione della diversità, a cui si chiede oggi la predisposizione di un «efficace diritto costituzionale della differenza». Nello spazio geografico-epistemologico del Global South, in cui si inserisce l’America Latina, tali sfide assumono i termini della interlegalidad e della diversità ctonia, elementi derivanti dall’esistenza di una rilevante tradizione giuridica indigena. Il diritto ctonio indigeno si basa su un sentido de territorialidad che intreccia il diritto all’identità etnica e culturale con i diritti vincolati al possesso e all’uso della terra, la costellazione di diritti connessi alla protezione dell’ambiente, con i diritti di tutela giuridica effettiva e riparazione, proponendoci una nuova prospettiva di analisi sempre più presente nella giurisprudenza interna e regionale (sistema interamericano di protezione de diritti umani). Nel volume si propone un’analisi del derecho al territorio indígena dei popoli indigeni e tribali della regione latinoamericana, nell’ermeneutica evolutiva, dinamica e socio-antropologica della Corte interamericana che “trasforma” uno dei più tipici diritti della statualità moderna, ovvero il diritto di proprietà, in un diritto a carattere “bioculturale”. L’analisi di questo specifico oggetto ci consente di “sperimentare” l’esistenza di un «diritto interamericano delle differenze», fondamentalmente basato sul riconoscimento della speciale identità territoriale indigena attorno al quale ruota la configurazione di diritti bioculturali in connesione al paradigma costituzionale ecocentrico del costituzionalismo latinoamericano (in particolare di quello “andino”).
IL DERECHO AL TERRITORIO DEI PUEBLOS INDÍGENAS NEL “CALEIDOSCOPIO INTERPRETATIVO” DELLA CORTE IDH. Verso un “nuovo” costituzionalismo bio-ecocentrico?
Anna Margherita Russo
2023-01-01
Abstract
Una delle grandi “sfide epocali” del diritto comparato è la gestione della diversità, a cui si chiede oggi la predisposizione di un «efficace diritto costituzionale della differenza». Nello spazio geografico-epistemologico del Global South, in cui si inserisce l’America Latina, tali sfide assumono i termini della interlegalidad e della diversità ctonia, elementi derivanti dall’esistenza di una rilevante tradizione giuridica indigena. Il diritto ctonio indigeno si basa su un sentido de territorialidad che intreccia il diritto all’identità etnica e culturale con i diritti vincolati al possesso e all’uso della terra, la costellazione di diritti connessi alla protezione dell’ambiente, con i diritti di tutela giuridica effettiva e riparazione, proponendoci una nuova prospettiva di analisi sempre più presente nella giurisprudenza interna e regionale (sistema interamericano di protezione de diritti umani). Nel volume si propone un’analisi del derecho al territorio indígena dei popoli indigeni e tribali della regione latinoamericana, nell’ermeneutica evolutiva, dinamica e socio-antropologica della Corte interamericana che “trasforma” uno dei più tipici diritti della statualità moderna, ovvero il diritto di proprietà, in un diritto a carattere “bioculturale”. L’analisi di questo specifico oggetto ci consente di “sperimentare” l’esistenza di un «diritto interamericano delle differenze», fondamentalmente basato sul riconoscimento della speciale identità territoriale indigena attorno al quale ruota la configurazione di diritti bioculturali in connesione al paradigma costituzionale ecocentrico del costituzionalismo latinoamericano (in particolare di quello “andino”).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
