Prefazione

La formazione come processo personale declina l’intera esistenza, dai primi vagiti del cucciolo d’uomo all’ultimo soffio vitale del vecchio morente, anzi proprio l’ultima stagione dell’esistenza umana si caratterizza come momento privilegiato per ascendere alla piena consapevolezza di sé, per raccogliere l’insieme delle dinamiche educative, delle successioni evolutive e del dispiegarsi della forma che hanno declinato integralmente l’esistenza personale. Attraverso l’esercizio della memoria, l’anziano ha la possibilità di comprendere ed intenzionare in maniera differente ciò che è stato, riappacificandosi così con il proprio passato, con se stesso. La memoria è l’origine della dimensione narrativa ed il racconto autobiografico dell’anziano, è lo strumento eletto come cura di sé e degli altri. Continuamente l’anziano esplica questa cura sui di riconciliazione con la sua realtà interiore e con quella esteriore, con i fatti che hanno animato la sua esistenza e che conferiscono luce e verità al presente.