Fondata nel 1434, l’Università di Catania ha da subito instaurato un dialogo culturale e politico, talvolta contraddittorio, con le élites locali, assumendo via via una sua centralità non solo come elemento di produzione della conoscenza, ma anche come luogo di formazione dei ceti dirigenti cittadini. Un ruolo che si è accentuato dopo l’unificazione del Paese, malgrado alcune politiche governative sull’istruzione abbiano talvolta messo a repentaglio l’esistenza stessa dell’ateneo. Agli inizi del Novecento l’Università si era ormai ritagliata un profilo accademico che ne aveva aumentato il prestigio sul piano nazionale, svolgendo, certamente insieme ad altre agencies, un ruolo decisivo nei processi di nation-building dei ceti locali, contribuendo alla crescita civile, culturale ed economica non solo della città etnea ma dell’intera Sicilia orientale.
Dalle fonti storiche alle applicazioni digitali: un’analisi spaziale sulla mobilità studentesca dell’Ateneo di Catania tra XV e XVII secolo
Giannantonio Scaglione
2021-01-01
Abstract
Fondata nel 1434, l’Università di Catania ha da subito instaurato un dialogo culturale e politico, talvolta contraddittorio, con le élites locali, assumendo via via una sua centralità non solo come elemento di produzione della conoscenza, ma anche come luogo di formazione dei ceti dirigenti cittadini. Un ruolo che si è accentuato dopo l’unificazione del Paese, malgrado alcune politiche governative sull’istruzione abbiano talvolta messo a repentaglio l’esistenza stessa dell’ateneo. Agli inizi del Novecento l’Università si era ormai ritagliata un profilo accademico che ne aveva aumentato il prestigio sul piano nazionale, svolgendo, certamente insieme ad altre agencies, un ruolo decisivo nei processi di nation-building dei ceti locali, contribuendo alla crescita civile, culturale ed economica non solo della città etnea ma dell’intera Sicilia orientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.