Fondato nel 1924, l’INCIS, Istituto nazionale per le case degli impiegati dello Stato, viene accolto tra gli enti morali riconosciuti dalla legge per la costruzione delle “case popolari ed economiche”. Per tutto il corso del Novecento, le case INCIS costituiscono una delle importanti manifestazioni della volontà pubblica di affrontare l’emergenza delle abitazioni popolari, ponendosi, allo stesso tempo, quali espressioni significative dell’evoluzione della cultura architettonica nel nostro paese, fra tradizione e innovazione. Il patrimonio edilizio dell’INCIS si pone in particolare all’attenzione per essere interessante documentazione, nei suoi caratteri architettonici e tecnologici, del passaggio dall’approccio più rigorosamente prescrittivo all’attività progettuale e costruttiva, basato sulla “regola dell’arte”, ai principi che determinano il nuovo rapporto tra progetto e costruzione con l’affermazione dell’architettura moderna. Le case INCIS di Cosenza, costituenti un comparto edilizio storico rilevante della città, possono essere assunte, in particolare, quale riferimento campione del processo di sviluppo dell’edilizia per la residenza nella provincia italiana, in un periodo di grandi trasformazioni della cultura progettuale del paese, dall’inizio degli anni ’30 fino alla ricostruzione del dopoguerra. Un processo legato, nella sua concretizzazione, all’impiego di tecniche costruttive che prescindono dalla cultura tecnologica locale, afferendo a criteri metodologici comuni a tutto il territorio nazionale.
Edilizia popolare del Novecento: le case INCIS di Cosenza
Alessandro Campolongo
;Valentina Guagliardi
2021-01-01
Abstract
Fondato nel 1924, l’INCIS, Istituto nazionale per le case degli impiegati dello Stato, viene accolto tra gli enti morali riconosciuti dalla legge per la costruzione delle “case popolari ed economiche”. Per tutto il corso del Novecento, le case INCIS costituiscono una delle importanti manifestazioni della volontà pubblica di affrontare l’emergenza delle abitazioni popolari, ponendosi, allo stesso tempo, quali espressioni significative dell’evoluzione della cultura architettonica nel nostro paese, fra tradizione e innovazione. Il patrimonio edilizio dell’INCIS si pone in particolare all’attenzione per essere interessante documentazione, nei suoi caratteri architettonici e tecnologici, del passaggio dall’approccio più rigorosamente prescrittivo all’attività progettuale e costruttiva, basato sulla “regola dell’arte”, ai principi che determinano il nuovo rapporto tra progetto e costruzione con l’affermazione dell’architettura moderna. Le case INCIS di Cosenza, costituenti un comparto edilizio storico rilevante della città, possono essere assunte, in particolare, quale riferimento campione del processo di sviluppo dell’edilizia per la residenza nella provincia italiana, in un periodo di grandi trasformazioni della cultura progettuale del paese, dall’inizio degli anni ’30 fino alla ricostruzione del dopoguerra. Un processo legato, nella sua concretizzazione, all’impiego di tecniche costruttive che prescindono dalla cultura tecnologica locale, afferendo a criteri metodologici comuni a tutto il territorio nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.