Il volume ripercorre la transizione dalla monarchia alla repubblica in Italia attraverso l’osservatorio degli Stati Uniti d’America e dei Paesi scandinavi. Esso approfondisce le radici remote e recenti del pronunciamento molto diverso del Paese (Centro-Nord repubblicano e Mezzogiorno monarchico), l’atteggiamento delle Forze Armate e il ruolo svolto all’Assemblea Costituente da gruppi minoritari come liberali e monarchici. Gli autori inquadrano il cambio istituzionale in una visione di lungo periodo. In casi emblematici la repubblica innovò istituti della monarchia. Esemplare è il passaggio dal Ministero della Real Casa al Segretariato Generale della Presidenza. A quanto noto sull’orientamento dei partiti il volume aggiunge l’esame documentato delle scelte compiute da un Ordine tradizionale, quale la massoneria, all’affannosa ricerca di una nuova collocazione internazionale e interna. Sul referendum gravarono non solo le interferenze straniere ma soprattutto le clausole punitive del Trattato di pace. Il governo di CLN si illuse invano che l’opzione repubblicana avrebbe valorizzato il concorso dell’Italia alla lotta di liberazione e propiziato condizioni meno vessatorie.
Il vento del Sud e il salto nel buio: Monarchia e Repubblica nel Mezzogiorno
Mario Caligiuri
2017-01-01
Abstract
Il volume ripercorre la transizione dalla monarchia alla repubblica in Italia attraverso l’osservatorio degli Stati Uniti d’America e dei Paesi scandinavi. Esso approfondisce le radici remote e recenti del pronunciamento molto diverso del Paese (Centro-Nord repubblicano e Mezzogiorno monarchico), l’atteggiamento delle Forze Armate e il ruolo svolto all’Assemblea Costituente da gruppi minoritari come liberali e monarchici. Gli autori inquadrano il cambio istituzionale in una visione di lungo periodo. In casi emblematici la repubblica innovò istituti della monarchia. Esemplare è il passaggio dal Ministero della Real Casa al Segretariato Generale della Presidenza. A quanto noto sull’orientamento dei partiti il volume aggiunge l’esame documentato delle scelte compiute da un Ordine tradizionale, quale la massoneria, all’affannosa ricerca di una nuova collocazione internazionale e interna. Sul referendum gravarono non solo le interferenze straniere ma soprattutto le clausole punitive del Trattato di pace. Il governo di CLN si illuse invano che l’opzione repubblicana avrebbe valorizzato il concorso dell’Italia alla lotta di liberazione e propiziato condizioni meno vessatorie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.