Il focus del lavoro sono i metodi di selezione, i criteri di qualificazione e gli aspetti tecnologici e cantieristici per l’impiego di aggregati non naturali nelle costruzioni stradali. In particolare, il report è sviluppato nell’ottica della massimizzazione della  Sostenibilità  ambientale  dell’infrastruttura  e  nella  convinzione  che  essa  debba  essere  reale,  cioè  garantire  durabilità nel tempo anche in relazione alla qualità dei materiali utilizzati, altrimenti il requisito di sostenibilità ambientale (ma anche economica e sociale) sarebbe perso a causa di eventuali necessari interventi manutentivi. Nel dettaglio, il tema è trattato mediante una prima disamina, mediante opportuna indagine sulle principali statistiche nazionali  e  internazionali,  delle  tendenze  in  atto  a  livello  nazionale  ed  europeo  nell’utilizzo  di  detti  aggregati  non  naturali, sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi, ovvero legati al loro impiego in strati più o meno nobili della pavimentazione.  Viene  poi  effettuata  una  attenta  disamina  delle  principali  tipologie  di  aggregati  non  naturali  oggi  utilizzati in Italia, fornendo un quadro chiaro delle definizioni e delle normative di riferimento. Il report entra poi nel dettaglio del ciclo produttivo, nonché delle qualificazioni ambientali e tecniche di detti aggregati non naturali. Il lavoro termina con una disamina delle valutazioni inerenti a benefici (di sostenibilità ambientale, ma anche economica) e costi connessi all’impiego di detti aggregati non naturali, anche mediante esempi.

Pavimentazioni  stradali  sostenibili,  durevoli  e  performanti,  green  Pavements | Quaderno del Comitato Tecnico Nazionale PIARC CT 4.1 – “Pavements”, quadriennio 2020‐2023

Rosolino Vaiana
Membro del Collaboration Group
;
2023-01-01

Abstract

Il focus del lavoro sono i metodi di selezione, i criteri di qualificazione e gli aspetti tecnologici e cantieristici per l’impiego di aggregati non naturali nelle costruzioni stradali. In particolare, il report è sviluppato nell’ottica della massimizzazione della  Sostenibilità  ambientale  dell’infrastruttura  e  nella  convinzione  che  essa  debba  essere  reale,  cioè  garantire  durabilità nel tempo anche in relazione alla qualità dei materiali utilizzati, altrimenti il requisito di sostenibilità ambientale (ma anche economica e sociale) sarebbe perso a causa di eventuali necessari interventi manutentivi. Nel dettaglio, il tema è trattato mediante una prima disamina, mediante opportuna indagine sulle principali statistiche nazionali  e  internazionali,  delle  tendenze  in  atto  a  livello  nazionale  ed  europeo  nell’utilizzo  di  detti  aggregati  non  naturali, sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi, ovvero legati al loro impiego in strati più o meno nobili della pavimentazione.  Viene  poi  effettuata  una  attenta  disamina  delle  principali  tipologie  di  aggregati  non  naturali  oggi  utilizzati in Italia, fornendo un quadro chiaro delle definizioni e delle normative di riferimento. Il report entra poi nel dettaglio del ciclo produttivo, nonché delle qualificazioni ambientali e tecniche di detti aggregati non naturali. Il lavoro termina con una disamina delle valutazioni inerenti a benefici (di sostenibilità ambientale, ma anche economica) e costi connessi all’impiego di detti aggregati non naturali, anche mediante esempi.
2023
Pavimentazioni stradali, sostenibilita', tecnologie green, aggregati naturali, aggregati industriali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/356018
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