La riflessione sui rapporti fra cultura e società, intellettuali e popolo, letteratura e storia, che percorre tutto l’Ottocento romantico, crea i presupposti per una valutazione più attenta sulla realtà dell’uomo, osservata sia al livello del singolo autore, sia nell’insieme dei rapporti che si intrecciano fra l’autore e la società del suo tempo. In letteratura, la nuova sensibilità si impone con narrazioni che scorrono tra la nostalgia per una felicità perduta, gli amori travagliati o irrealizzabili e la sofferenza universale, in cui, a volte, la morte o il suicidio sono rappresentati come estremo atto di protesta. Il mondo letterario di Girolamo De Rada, è un mondo per natura animato da profondi sentimenti e da un sentito culto della tradizione. Il modello femminile predominante è quello della donna dalle virtù popolari, quali pietà e amore verso i familiari, profonda religiosità, schiettezza di sentimenti, innocenza, laboriosità, sacrificio. È la donna idealizzata, vincolata da ragioni di stato, sottomessa al padre e al marito, obbligata a vivere una vita dal destino ineluttabilmente tragico. È l’eroina romantica, prigioniera di un’immagine idealizzata e sublimata della donna e dell’amore.

Serafina, Annamaria, Delia, Adine e Videlaide ritratti di donne albanesi

Fiorella De Rosa
2022-01-01

Abstract

La riflessione sui rapporti fra cultura e società, intellettuali e popolo, letteratura e storia, che percorre tutto l’Ottocento romantico, crea i presupposti per una valutazione più attenta sulla realtà dell’uomo, osservata sia al livello del singolo autore, sia nell’insieme dei rapporti che si intrecciano fra l’autore e la società del suo tempo. In letteratura, la nuova sensibilità si impone con narrazioni che scorrono tra la nostalgia per una felicità perduta, gli amori travagliati o irrealizzabili e la sofferenza universale, in cui, a volte, la morte o il suicidio sono rappresentati come estremo atto di protesta. Il mondo letterario di Girolamo De Rada, è un mondo per natura animato da profondi sentimenti e da un sentito culto della tradizione. Il modello femminile predominante è quello della donna dalle virtù popolari, quali pietà e amore verso i familiari, profonda religiosità, schiettezza di sentimenti, innocenza, laboriosità, sacrificio. È la donna idealizzata, vincolata da ragioni di stato, sottomessa al padre e al marito, obbligata a vivere una vita dal destino ineluttabilmente tragico. È l’eroina romantica, prigioniera di un’immagine idealizzata e sublimata della donna e dell’amore.
2022
978-9928-339-74-4
Ottocento, albanese, De Rada, donna, sacrificio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/359043
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