Il saggio affronta il tema del ricordo guardando ai processi narrativi che consentono la formazione e la circolazione dei ricordi. Partendo dall’assunto che nessuno ricorda da solo, e che quindi l’appropriazione del passato avviene attraverso pratiche di condivisione di immagini e oggetti culturali che sono comunicative e collettive, esso considera il ruolo essenziale che vi è svolto dai mezzi di comunicazione. Fin dal loro esordio, i media si sono inseriti nel processo di costruzione della memoria quali canali per conoscere e interpretare il mondo e quali archivi per conservarne le tracce. Nel panorama dei media digitali, rispetto a queste funzioni, il contributo mette in evidenza alcune specificità, come il fatto che alla costruzione e alla registrazione dei ricordi, e alla loro immissione negli archivi mediali contribuiscono sempre di più i cittadini. I media digitali configurano una galassia di supporti tecnologici capaci di trattenere un’enorme quantità di informazioni e saperi che consente la costruzione di una inedita memoria grassroots, i cui contenuti risultano inevitabilmente segnati dai meccanismi legati alla digitalizzazione, datizzazione e personalizzazione delle conoscenze in circolazione.
Ricordo. La forza istituente di racconti, biografie e menti digitali
Affuso O.
2024-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema del ricordo guardando ai processi narrativi che consentono la formazione e la circolazione dei ricordi. Partendo dall’assunto che nessuno ricorda da solo, e che quindi l’appropriazione del passato avviene attraverso pratiche di condivisione di immagini e oggetti culturali che sono comunicative e collettive, esso considera il ruolo essenziale che vi è svolto dai mezzi di comunicazione. Fin dal loro esordio, i media si sono inseriti nel processo di costruzione della memoria quali canali per conoscere e interpretare il mondo e quali archivi per conservarne le tracce. Nel panorama dei media digitali, rispetto a queste funzioni, il contributo mette in evidenza alcune specificità, come il fatto che alla costruzione e alla registrazione dei ricordi, e alla loro immissione negli archivi mediali contribuiscono sempre di più i cittadini. I media digitali configurano una galassia di supporti tecnologici capaci di trattenere un’enorme quantità di informazioni e saperi che consente la costruzione di una inedita memoria grassroots, i cui contenuti risultano inevitabilmente segnati dai meccanismi legati alla digitalizzazione, datizzazione e personalizzazione delle conoscenze in circolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.