In questo saggio introduttivo all'edizione italiana del volume di Judith N. Shklar, "The Faces of Injustice" (Yale University Press, 1990), il traduttore e curatore, Spartaco Pupo, traccia un profilo biografico e intellettuale dell'autrice che egli vede muoversi nel solco della tradizione dello scetticismo politico. Shklar, infatti, grazie all’influenza su di essa esercitata, in particolare da Montaigne, è interprete di un generale scetticismo cognitivo finalizzato allo “smascheramento” dell’ignoranza tanto nei paradigmi filosofici, morali e politici, quanto delle leggi che ispirano la falsa certezza intellettuale tendente quasi sempre a incoraggiare comportamenti ingiu¬sti. Lo scettico, secondo Shklar, non si avventurerà mai a risolve¬re problemi tanto tormentosi, ma, a differenza di quanti guarda¬no soltanto alla giustizia e alle sue certezze, intende riconoscere all’ingiustizia ciò che le spetta, ossia lo sforzo di anteporre sempre e ovunque la prospettiva delle vittime.
Lo scetticismo politico di Judith N. Shklar nell'era dello "smascheramento"
Pupo Spartaco
2024-01-01
Abstract
In questo saggio introduttivo all'edizione italiana del volume di Judith N. Shklar, "The Faces of Injustice" (Yale University Press, 1990), il traduttore e curatore, Spartaco Pupo, traccia un profilo biografico e intellettuale dell'autrice che egli vede muoversi nel solco della tradizione dello scetticismo politico. Shklar, infatti, grazie all’influenza su di essa esercitata, in particolare da Montaigne, è interprete di un generale scetticismo cognitivo finalizzato allo “smascheramento” dell’ignoranza tanto nei paradigmi filosofici, morali e politici, quanto delle leggi che ispirano la falsa certezza intellettuale tendente quasi sempre a incoraggiare comportamenti ingiu¬sti. Lo scettico, secondo Shklar, non si avventurerà mai a risolve¬re problemi tanto tormentosi, ma, a differenza di quanti guarda¬no soltanto alla giustizia e alle sue certezze, intende riconoscere all’ingiustizia ciò che le spetta, ossia lo sforzo di anteporre sempre e ovunque la prospettiva delle vittime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.