La Strategia Nazionale per le Aree Interne individua nell’associazionismo istituzionale il prerequisito per la definizione delle aree-progetto, tuttavia a tal riguardo non fornisce indicazioni operative di indirizzo per gli Enti Locali. Nel primo periodo di programmazione, i tentativi di associazionismo sono risultati talvolta forzati e poco efficaci. La ricerca, pertanto, vuole contribuire a colmare tale gap riconoscendo come, in generale, la dimensione dell’Ente Locale non necessariamente coincida con l’organizzazione ottimale dei servizi e la consequenziale necessità, in accordo alla SNAI, di ricorrere a forme di gestione associata di specifiche funzioni o servizi. Il paper propone prime riflessioni, teoriche e operative, propedeutiche alla definizione di un modello di coesione territoriale, usufruendo di uno strumento di classificazione del territorio, ovvero il Degree of Urbanization. Questo modello intende supportare la definizione di nuovi ambiti territoriali in cui attivare opportune strategie di gestione associata di funzioni e servizi con riferimento alla “sicurezza ambientale”, attraverso un particolare focus rivolto al contenimento dei rischi territoriali associati a fenomeni di dissesto idro-geologico. Il principale esito della ricerca consiste nell’individuazione di elementi utili a comprendere quali possibili interazioni territoriali possano influenzare le condizioni di benessere e di qualità della vita dei residenti, al fine di garantire una maggiore sicurezza ambientale e pianificare un’attività di manutenzione sostenibile ed efficiente delle risorse e del suolo, che agisca coniugando obiettivi di sicurezza e di qualità ambientale e paesaggistica.
Una metodologia di ricerca per la “sicurezza ambientale” dei centri a media e bassa densità abitativa
Annunziata Palermo;Lucia Chieffallo;Gaetano Tucci
2024-01-01
Abstract
La Strategia Nazionale per le Aree Interne individua nell’associazionismo istituzionale il prerequisito per la definizione delle aree-progetto, tuttavia a tal riguardo non fornisce indicazioni operative di indirizzo per gli Enti Locali. Nel primo periodo di programmazione, i tentativi di associazionismo sono risultati talvolta forzati e poco efficaci. La ricerca, pertanto, vuole contribuire a colmare tale gap riconoscendo come, in generale, la dimensione dell’Ente Locale non necessariamente coincida con l’organizzazione ottimale dei servizi e la consequenziale necessità, in accordo alla SNAI, di ricorrere a forme di gestione associata di specifiche funzioni o servizi. Il paper propone prime riflessioni, teoriche e operative, propedeutiche alla definizione di un modello di coesione territoriale, usufruendo di uno strumento di classificazione del territorio, ovvero il Degree of Urbanization. Questo modello intende supportare la definizione di nuovi ambiti territoriali in cui attivare opportune strategie di gestione associata di funzioni e servizi con riferimento alla “sicurezza ambientale”, attraverso un particolare focus rivolto al contenimento dei rischi territoriali associati a fenomeni di dissesto idro-geologico. Il principale esito della ricerca consiste nell’individuazione di elementi utili a comprendere quali possibili interazioni territoriali possano influenzare le condizioni di benessere e di qualità della vita dei residenti, al fine di garantire una maggiore sicurezza ambientale e pianificare un’attività di manutenzione sostenibile ed efficiente delle risorse e del suolo, che agisca coniugando obiettivi di sicurezza e di qualità ambientale e paesaggistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.