Fra i vari temi che potrebbero essere scelti quali punti di partenza per descrivere la drammaturgia di Adriana Lecouvreur ve n’è uno particolarmente significativo, perché rappresenta una chiave di lettura importante per comprendere molti aspetti del teatro di fine Ottocento e inizio Novecento. Si tratta del fenomeno del divismo. Da sempre intrinsecamente legato al teatro d’opera, il divismo teatrale di fine Ottocento si colora di quella tipica tinta decadente che contribuirà a definire in maniera peculiare il gusto, l’immaginario e il costume di quell’intera epoca e che nel nuovo secolo sarà destinato a migrare dalle tavole del palcoscenico alla celluloide della pellicola.

Adriana Lecouvreur e la diva allo specchio

targa
2024-01-01

Abstract

Fra i vari temi che potrebbero essere scelti quali punti di partenza per descrivere la drammaturgia di Adriana Lecouvreur ve n’è uno particolarmente significativo, perché rappresenta una chiave di lettura importante per comprendere molti aspetti del teatro di fine Ottocento e inizio Novecento. Si tratta del fenomeno del divismo. Da sempre intrinsecamente legato al teatro d’opera, il divismo teatrale di fine Ottocento si colora di quella tipica tinta decadente che contribuirà a definire in maniera peculiare il gusto, l’immaginario e il costume di quell’intera epoca e che nel nuovo secolo sarà destinato a migrare dalle tavole del palcoscenico alla celluloide della pellicola.
2024
9788831956369
Adriana Lecouvrer; Francesco Cilea; Sarah Bernhardt
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