Una lettura del film "Crimes of the Future" di David Cronenberg enucleando una forma che si muove come su tre registri: una dialogicità metafisica e allusiva, una performatività visionaria e allucinatoria che squarcia le immagini così come le epidermidi e le carni, e una sorta di mistery, appunto di crime, la cui tessitura, per così dire survoltata, che fa pensare alle atmosfere lynchiane di Twin Peaks

"La visione autoptica" in Fata Morgana Web (2022). Vol. 1: Le visioni

Bruno Roberti
2022-01-01

Abstract

Una lettura del film "Crimes of the Future" di David Cronenberg enucleando una forma che si muove come su tre registri: una dialogicità metafisica e allusiva, una performatività visionaria e allucinatoria che squarcia le immagini così come le epidermidi e le carni, e una sorta di mistery, appunto di crime, la cui tessitura, per così dire survoltata, che fa pensare alle atmosfere lynchiane di Twin Peaks
2022
9788857593463
David Cronenberg, Corpo, Carne
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/378631
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