Il contributo intende analizzare la rappresentazione della guerra nel poema l’Amor di Marfisa (Venezia, De’ Franceschi, 1562) di Danese Cataneo. Lo scopo è quello di prendere in esame non solo gli aspetti tecnici della guerra reale (guerre campali, formazioni delle truppe, tattica ossidionale etc.), ma anche il caso particolare della giostra, una riproduzione mimetica del conflitto, spogliata della connotazione macabra e sanguinolenta tipica dei poemi di ispirazione lucanea, che sembra ritualizzare la nuova funzione del duello, ormai destituito, nell’epica moderna, della tradizionale funzione risolutiva.

L’impeto di Marte. Guerra reale e guerra fittizia nell’Amor di Marfisa di Danese Cataneo

Angelo Chiarelli
2024-01-01

Abstract

Il contributo intende analizzare la rappresentazione della guerra nel poema l’Amor di Marfisa (Venezia, De’ Franceschi, 1562) di Danese Cataneo. Lo scopo è quello di prendere in esame non solo gli aspetti tecnici della guerra reale (guerre campali, formazioni delle truppe, tattica ossidionale etc.), ma anche il caso particolare della giostra, una riproduzione mimetica del conflitto, spogliata della connotazione macabra e sanguinolenta tipica dei poemi di ispirazione lucanea, che sembra ritualizzare la nuova funzione del duello, ormai destituito, nell’epica moderna, della tradizionale funzione risolutiva.
2024
9788894743418
Danese Cataneo, Epica, Guerra
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/379321
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