Il contributo fornisce una lettura dei poemi di ispirazione spagnola di Lodovico Dolce (‘Palmerino’ e ‘Primaleone’), prestando particolare attenzione al riuso delle tematiche ricorrenti nella produzione di genere dello stesso periodo: la reticenza nelle descrizioni erotiche; l’esattezza anatomica delle morti e la ricezione degli aspetti inerenti le leggi cavalleresche. I poemi di Dolce non si rivelano semplici prodotti di consumo privi di interesse, ma aprono spiragli sul rapporto con la restante produzione in ottave dell’epoca, nel novero della quale devono, ovviamente, essere inclusi l’‘Amadigi’ di Bernardo Tasso (1560) e il ‘Rinaldo’ (1562) di Torquato.
Il Palmerino e il Primaleone di Lodovico Dolce: fenomenologia amorosa, formalizzazione della guerra e semantizzazione delle morti
Angelo Chiarelli
2018-01-01
Abstract
Il contributo fornisce una lettura dei poemi di ispirazione spagnola di Lodovico Dolce (‘Palmerino’ e ‘Primaleone’), prestando particolare attenzione al riuso delle tematiche ricorrenti nella produzione di genere dello stesso periodo: la reticenza nelle descrizioni erotiche; l’esattezza anatomica delle morti e la ricezione degli aspetti inerenti le leggi cavalleresche. I poemi di Dolce non si rivelano semplici prodotti di consumo privi di interesse, ma aprono spiragli sul rapporto con la restante produzione in ottave dell’epoca, nel novero della quale devono, ovviamente, essere inclusi l’‘Amadigi’ di Bernardo Tasso (1560) e il ‘Rinaldo’ (1562) di Torquato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.