La percezione dei turisti e i loro comportamenti nei luoghi di origine rivelano cambiamenti significativi nel tempo, riflettendo mutamenti sociali e culturali più ampi. Il contributo si colloca nel contesto della ricerca sul turismo delle radici (Perri, 2020; Romita, Perri, 2009) e delle teorie sull’attaccamento al luogo (Giani Gallino, 2007). Riferimenti ulteriori includono studi sul comportamento turistico (Cohen, 1979) e sull’evoluzione dei valori culturali (Inglehart, 1997). La prospettiva politica sottolinea il potenziale del turismo delle radici nel supportare lo sviluppo locale e nella valorizzazione del patrimonio culturale. Lo studio privilegia un approccio quantitativo-comparando, basato su dati di surveys indirizzate a turisti delle radici e realizzate negli ultimi quindici anni. Inoltre, si terrà conto dei risultati conseguiti mediante l’impiego di interviste semi-strutturate, anch’esse rivolte a turisti delle radici, nello stesso arco temporale. Le ipotesi di lavoro formulate sono: (1) il turista delle radici non è dissimile nei comportamenti e nelle aspettative di soggiorno dalle altre tipologie di turisti, ponendo al suo centro l’esperienza personalizzata e il contatto diretto con il territorio; (2) le tecnologie digitali influenzano, orientandola, la pianificazione e la fruizione dei servizi turistici e delle risorse territoriali; (3) il turista delle radici, ed in particolare nella forma di turista genealogico, mostra una adeguata sensibilità verso la qualità delle risorse ambientali e verso lo sviluppo sostenibile dei territori. L’analisi storico-comparativa ha rilevato significative variazioni nel tempo dei comportamenti dei turisti delle radici. Quelli intervistati più di recente mostrano una preferenza per itinerari autonomi e flessibili, attribuiscono maggiore importanza a esperienze autentiche e al recupero di memorie familiari, sostenute dall’uso di strumenti digitali come archivi online e mappe interattive. Tuttavia, l’attaccamento al luogo rimane un elemento forte, sempre presente negli anni.
Opinioni e comportamenti dei turisti delle radici nei luoghi di origine: un confronto
Tullio Romita
;Antonella Perri
2024-01-01
Abstract
La percezione dei turisti e i loro comportamenti nei luoghi di origine rivelano cambiamenti significativi nel tempo, riflettendo mutamenti sociali e culturali più ampi. Il contributo si colloca nel contesto della ricerca sul turismo delle radici (Perri, 2020; Romita, Perri, 2009) e delle teorie sull’attaccamento al luogo (Giani Gallino, 2007). Riferimenti ulteriori includono studi sul comportamento turistico (Cohen, 1979) e sull’evoluzione dei valori culturali (Inglehart, 1997). La prospettiva politica sottolinea il potenziale del turismo delle radici nel supportare lo sviluppo locale e nella valorizzazione del patrimonio culturale. Lo studio privilegia un approccio quantitativo-comparando, basato su dati di surveys indirizzate a turisti delle radici e realizzate negli ultimi quindici anni. Inoltre, si terrà conto dei risultati conseguiti mediante l’impiego di interviste semi-strutturate, anch’esse rivolte a turisti delle radici, nello stesso arco temporale. Le ipotesi di lavoro formulate sono: (1) il turista delle radici non è dissimile nei comportamenti e nelle aspettative di soggiorno dalle altre tipologie di turisti, ponendo al suo centro l’esperienza personalizzata e il contatto diretto con il territorio; (2) le tecnologie digitali influenzano, orientandola, la pianificazione e la fruizione dei servizi turistici e delle risorse territoriali; (3) il turista delle radici, ed in particolare nella forma di turista genealogico, mostra una adeguata sensibilità verso la qualità delle risorse ambientali e verso lo sviluppo sostenibile dei territori. L’analisi storico-comparativa ha rilevato significative variazioni nel tempo dei comportamenti dei turisti delle radici. Quelli intervistati più di recente mostrano una preferenza per itinerari autonomi e flessibili, attribuiscono maggiore importanza a esperienze autentiche e al recupero di memorie familiari, sostenute dall’uso di strumenti digitali come archivi online e mappe interattive. Tuttavia, l’attaccamento al luogo rimane un elemento forte, sempre presente negli anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.