An Uneasiness that Comes from Afar. Africo between the Earthquake of 1783 and the Flood of 1927

In October 1951 a terrible flood hit Africo and the hamlet of Casalinuovo. It was a traumatic event that broke the thread of a village's history. In the months that followed, attention turned to the future of Africo. In the end, it was decided to move the village from the mountains to the sea. The aim of this article is to reweave the threads of history that preceded this traumatic event, going back to the earthquake of 1783. In doing so, the 1951 event loses its value as a sudden rupture, but rather justifies itself as the result of a series of choices made over the last two centuries, with particular emphasis on the inadequate response to the damage caused by the 1908 earthquake. Of particular importance is the study initiated by Umberto Zanotti Bianco, assisted by Manlio Rossi Doria, after the 1927 flood. A careful analysis of the socio-economic conditions and the solutions proposed to alleviate the difficult existential situation of Africo's inhabitants could have provided a different perspective for the town's development.

Nell’ottobre 1951 una terribile alluvione travolse Africo e la frazione di Casalinuovo. Fu un evento traumatico che spezzò il filo della storia di un paese. Nei mesi successivi l’attenzione si spostò sul futuro di Africo. Infine prevalse la scelta di spostare l’insediamento dalla montagna alla marina. L’intento di questo articolo è quello di riannodare le trame della storia che ha preceduto l’evento traumatico, risalendo fino al terremoto del 1783. Così facendo, l’evento del 1951 perde la valenza di una rottura improvvisa, ma piuttosto si giustifica come risultante di una serie di scelte operate nel corso degli ultimi due secoli con particolare enfasi sulla insufficiente risposta fornita di fronte ai danni causati dal terremoto del 1908. Un significato particolare assume l’indagine avviata da Umberto Zanotti Bianco, coadiuvato da Manlio Rossi Doria, dopo l’alluvione del 1927. L’attenta analisi delle condizioni socioeconomiche e le soluzioni allora proposte per alleviare la difficile situazione esistenziale degli abitanti di Africo, avrebbe potuto fornire una diversa prospettiva per lo sviluppo del centro abitato.