Il volume tratta delle strategie di subordinazione che caratterizzano le aree intermedie di transizione tra calabrese meridionale e calabrese settentrionale, con un’attenzione particolare alla complementazione frasale di modo finito per mezzo delle congiunzioni 'mo', 'mu', 'ma' e 'u', già note negli studi dialettologici, e le nuove varianti 'nu' e 'cumu'. Nel libro sono sintetizzati i risultati del viaggio nello spazio e nel tempo che ha permesso agli autori di esplorare, in una prospettiva microvariazionale, circa ottanta varietà dialettali, mettendo al centro della ricerca i parlanti, con i loro concreti usi linguistici e le loro riflessioni sulla lingua, nonché i testi scritti dialettali, letterari e non, prodotti in Calabria dal Seicento a oggi. L’analisi dei dati morfosintattici è incrociata infine con quella riguardante la diffusione dell’assimilazione progressiva nei nessi nasale + consonante, consentendo di apprezzare il ruolo sociolinguistico giocato da quest’area di transizione tra due tipi linguistici principali: solo gradatamente si passa da una Calabria a ‘impopolarità dell’infinito’ a una Calabria conservativa delle costruzioni infinitivali, così come, altrettanto gradatamente, in direzione opposta, l’area assimilante sfuma verso le condizioni originarie meridionali.

La complementazione frasale nelle aree di transizione tra calabrese meridionale e settentrionale

Nadia Prantera;Antonio Mendicino
2025-01-01

Abstract

Il volume tratta delle strategie di subordinazione che caratterizzano le aree intermedie di transizione tra calabrese meridionale e calabrese settentrionale, con un’attenzione particolare alla complementazione frasale di modo finito per mezzo delle congiunzioni 'mo', 'mu', 'ma' e 'u', già note negli studi dialettologici, e le nuove varianti 'nu' e 'cumu'. Nel libro sono sintetizzati i risultati del viaggio nello spazio e nel tempo che ha permesso agli autori di esplorare, in una prospettiva microvariazionale, circa ottanta varietà dialettali, mettendo al centro della ricerca i parlanti, con i loro concreti usi linguistici e le loro riflessioni sulla lingua, nonché i testi scritti dialettali, letterari e non, prodotti in Calabria dal Seicento a oggi. L’analisi dei dati morfosintattici è incrociata infine con quella riguardante la diffusione dell’assimilazione progressiva nei nessi nasale + consonante, consentendo di apprezzare il ruolo sociolinguistico giocato da quest’area di transizione tra due tipi linguistici principali: solo gradatamente si passa da una Calabria a ‘impopolarità dell’infinito’ a una Calabria conservativa delle costruzioni infinitivali, così come, altrettanto gradatamente, in direzione opposta, l’area assimilante sfuma verso le condizioni originarie meridionali.
2025
978-88-3613-562-2
Complementatori, Complementazione frasale, Impopolarità dell'infinito, dialettologia calabrese, dialetti calabresi, calabrese meridionale, calabrese settentrionale, morfosintassi, morfosintassi storica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/384617
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