Vivere nelle aree interne calabresi. Uno studio sulle motivazioni per restare o tornare

Le aree interne italiane sono costituite da piccoli e piccolissimi comuni distanti dai servizi essenziali nel campo della salute, dell’istruzione e della mobilità. Rappresentano un’ampia parte del territorio nazionale e più della metà dei comuni italiani. Quanti vi risiedono, complessivamente circa 13 milioni di persone, si confrontano quotidianamente con la debolezza dell’infrastrutturazione pubblica e con le fragilità del mercato del lavoro. Molti scelgono di andare a vivere altrove. Le dinamiche demografiche sono segnate dalla contrazione della popolazione giovane e dall’ampliamento di quella anziana. I paesi, quindi, si spopolano, ma qualcuno ancora vuole abitarci e sviluppa nel margine progetti di vita individuali o familiari. Cosa spiega queste scelte? Il contributo cerca di fornire una risposta a questo interrogativo attraverso una ricerca empirica mixed methods svolta nelle aree interne calabresi. Indaga, quindi, in un territorio estremo, le motivazioni dei residenti che scelgono di restare o che sono tornati a vivere nel paese di origine. L’analisi del loro punto di vista consente di intravedere tracce di resistenza e di risignificazione della vita in contesti demograficamente rarefatti.