Nel dibattito teorico è crescente l'attenzione per le pratiche alternative di produzione e consumo di cibo. L’analisi proposta si concentra su quanto sta avvenendo in Italia e focalizza l’attenzione da un lato sulle potenzialità delle reti corte per migliorare la situazione dei produttori agricoli, in particolare piccoli, e dall’altro sull’emergere di fenomeni di consumo critico che hanno dato origine alla costituzione di gruppi di acquisto solidali (GAS). In particolare, vengono presentati e discussi i risultati di una ricerca empirica avente per oggetto una particolare tipologia di vendita diretta che coinvolge sia i piccoli produttori agricoli sia i gruppi di acquisto solidali. Le reti che si costituiscono tra questi presentano delle peculiarità che non sono colte dalle categorizzazioni che fanno esclusivo riferimento alla spazialità ma possono essere lette in termini di “reti di resistenza”.
Consumo critico e reti alimentari
SIVINI, Silvia
2008-01-01
Abstract
Nel dibattito teorico è crescente l'attenzione per le pratiche alternative di produzione e consumo di cibo. L’analisi proposta si concentra su quanto sta avvenendo in Italia e focalizza l’attenzione da un lato sulle potenzialità delle reti corte per migliorare la situazione dei produttori agricoli, in particolare piccoli, e dall’altro sull’emergere di fenomeni di consumo critico che hanno dato origine alla costituzione di gruppi di acquisto solidali (GAS). In particolare, vengono presentati e discussi i risultati di una ricerca empirica avente per oggetto una particolare tipologia di vendita diretta che coinvolge sia i piccoli produttori agricoli sia i gruppi di acquisto solidali. Le reti che si costituiscono tra questi presentano delle peculiarità che non sono colte dalle categorizzazioni che fanno esclusivo riferimento alla spazialità ma possono essere lette in termini di “reti di resistenza”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.