Il contributo intende indagare lo specifico del concetto di "materia" a partire dalla pratica della scrittura dei rotoli biblici codificata dalla tradizione rabbinica. Le norme che regolamentano la scrittura di un rotolo, infatti, oltrepassano la sfera della pura operatività tecnica, e si aprono ad una più generale considerazione del significato della "scrittura" dentro la tradizione ebraica. La "materia" che presiede l'atto di scrittura (composizione del rotolo, tipologie di inchiostro e pennini, procedure sulla validità o meno di un rotolo, ecc.), si intreccia indissolubilmente con l'opera della creazione che, sempre secondo la tradizione talmudica (e cabbalistica), è opera di scrittura del mondo il quale, a sua volta, è sostenuto e governato da essa.
La pelle del rotolo. Creazione e materialità alfabetica nella tradizione ebraica
FACIONI, SILVANO
2008-01-01
Abstract
Il contributo intende indagare lo specifico del concetto di "materia" a partire dalla pratica della scrittura dei rotoli biblici codificata dalla tradizione rabbinica. Le norme che regolamentano la scrittura di un rotolo, infatti, oltrepassano la sfera della pura operatività tecnica, e si aprono ad una più generale considerazione del significato della "scrittura" dentro la tradizione ebraica. La "materia" che presiede l'atto di scrittura (composizione del rotolo, tipologie di inchiostro e pennini, procedure sulla validità o meno di un rotolo, ecc.), si intreccia indissolubilmente con l'opera della creazione che, sempre secondo la tradizione talmudica (e cabbalistica), è opera di scrittura del mondo il quale, a sua volta, è sostenuto e governato da essa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.