Nel mettere a fuoco le rappresentazioni sociali dell'infanzia nel corso della storia della cultura occidentale, l'articolo ripercorre le tappe principali di un percorso che, a partire dall'anonimato e dall'indifferenza, approda a un atteggiamento che individua nell'infanzia una fase della vita preziosa, ricca di promesse e di avvenire. Nell'attualità, l'infanzia diviene oggetto di una nuova ricerca che non è più, come nell'Ottocento, la natura umana bensì la cultura o, meglio, la mente e le sue creazioni. Oggi ci si interroga, infatti, su quale sia il posto dell'umanità nel mondo degli oggetti da lei creati. Oggetto evocatore di questa nuova ricerca è il computer il quale, assumendo un ruolo cruciale nello sviluppo di una generazione di bambini e bambine che sta crescendo assieme a questa tecnologia, crea nuove occasioni per ripensare a questioni fondamentali della socializzazione infantile. Il grande interesse che bambini e bambine dimostrano nei confronti del computer, e il modo in cui tale strumento riesce a catturare la loro attenzione, sembrano contribuire ad accentuare l'allarmismo di genitori e insegnanti, preoccupati che tale coinvolgimento possa risultare dannoso per lo sviluppo della personalità infantile; anche se, molto spesso, dietro i rischi paventati dagli educatori e le responsabilità da loro attribuite allo strumento tecnologico, si cela la stessa resistenza al cambiamento già sperimentata con la televisione.
I bambini, la società, il computer: l'immagine dell'infanzia nella cultura postindustriale
GRECO, Giovannella
1990-01-01
Abstract
Nel mettere a fuoco le rappresentazioni sociali dell'infanzia nel corso della storia della cultura occidentale, l'articolo ripercorre le tappe principali di un percorso che, a partire dall'anonimato e dall'indifferenza, approda a un atteggiamento che individua nell'infanzia una fase della vita preziosa, ricca di promesse e di avvenire. Nell'attualità, l'infanzia diviene oggetto di una nuova ricerca che non è più, come nell'Ottocento, la natura umana bensì la cultura o, meglio, la mente e le sue creazioni. Oggi ci si interroga, infatti, su quale sia il posto dell'umanità nel mondo degli oggetti da lei creati. Oggetto evocatore di questa nuova ricerca è il computer il quale, assumendo un ruolo cruciale nello sviluppo di una generazione di bambini e bambine che sta crescendo assieme a questa tecnologia, crea nuove occasioni per ripensare a questioni fondamentali della socializzazione infantile. Il grande interesse che bambini e bambine dimostrano nei confronti del computer, e il modo in cui tale strumento riesce a catturare la loro attenzione, sembrano contribuire ad accentuare l'allarmismo di genitori e insegnanti, preoccupati che tale coinvolgimento possa risultare dannoso per lo sviluppo della personalità infantile; anche se, molto spesso, dietro i rischi paventati dagli educatori e le responsabilità da loro attribuite allo strumento tecnologico, si cela la stessa resistenza al cambiamento già sperimentata con la televisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.