Uno dei problemi più diffusamente avvertiti in Italia negli anni duemila è la dinamica insoddisfacente del potere di acquisto di salari e stipendi. La causa fondamentale di questo problema è un fenomeno che quasi mai si era verificato prima in Italia in tempi di pace: una diminuzione persistente e significativa della produttività dei fattori produttivi. Questo fenomeno, che ha interessato gran parte dei comparti produttivi, è ancora più sconfortante se si considera che negli stessi anni diversi paesi hanno invece sperimentato accelerazioni significative del ritmo di crescita della produttività; un’analoga accelerazione era prevista d’altronde da molti osservatori anche in Italia per effetto della relativa stabilità dei tassi di cambio garantita dall’adesione all’Unione monetaria europea, dei provvedimenti di privatizzazione di importanti imprese pubbliche, della maggiore flessibilità d’impiego del lavoro nelle imprese, di una maggiore concorrenzialità dei mercati. In questo lavoro si cerca di proporre un’analisi approfondita di questo fenomeno, anche mediante un’analisi econometrica dei dati di bilancio di un ampio campione di società di capitale operanti in Italia nel settore manifatturiero.
La produttività in Italia: aspetti teorici ed empirici
PUPO, Valeria;RICOTTA, Fernanda;SUCCURRO, Marianna
2008-01-01
Abstract
Uno dei problemi più diffusamente avvertiti in Italia negli anni duemila è la dinamica insoddisfacente del potere di acquisto di salari e stipendi. La causa fondamentale di questo problema è un fenomeno che quasi mai si era verificato prima in Italia in tempi di pace: una diminuzione persistente e significativa della produttività dei fattori produttivi. Questo fenomeno, che ha interessato gran parte dei comparti produttivi, è ancora più sconfortante se si considera che negli stessi anni diversi paesi hanno invece sperimentato accelerazioni significative del ritmo di crescita della produttività; un’analoga accelerazione era prevista d’altronde da molti osservatori anche in Italia per effetto della relativa stabilità dei tassi di cambio garantita dall’adesione all’Unione monetaria europea, dei provvedimenti di privatizzazione di importanti imprese pubbliche, della maggiore flessibilità d’impiego del lavoro nelle imprese, di una maggiore concorrenzialità dei mercati. In questo lavoro si cerca di proporre un’analisi approfondita di questo fenomeno, anche mediante un’analisi econometrica dei dati di bilancio di un ampio campione di società di capitale operanti in Italia nel settore manifatturiero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.