Il saggio tratta, da un lato, dei profili costituzionali del novellato art. 119 Cost. per poi delineare il quadro della finanza regionale alla luce dell’interpretazione data dal giudice costituzionale. Di seguito, il lavoro si incentra sulla recente legge delega n. 42/2009, attuativa dell’art. 119 della Costituzione, sia con riguardo all’autonomia tributaria che a quella concernente il versante della spesa. Dall’altro, nell’ottica comparatistica, la riflessione si focalizza sull'esperienza costituzionale del c.d. Stato autonomico spagnolo, quale formula intermedia tra lo Stato unitario e quello federale, la cui forma introduce un modello di regionalismo asimmetrico. L’angolo visuale dell’analisi si sofferma dapprima sulla problematica delle forme di partecipazione e cooperazione fra centro e periferia ove assume un rilievo significativo la collaborazione multilaterale e/bilaterale, per poi concentrarsi sulle relazioni finanziarie intergovernative a partire dall'evoluzione del modello di finanziamento delle Comunità Autonome. Infine, nella prospettiva de jure condendo, il contributo, oltre a confrontare l’esperienza dei due paesi, prospetta alcune riflessioni conclusive sulle risalenti questioni aperte del modello spagnolo, nonché sulle criticità riconducibili all’attuazione del nuovo modello di finanziamento delle Comunità Autonome, anche in considerazione delle recenti vicende che hanno riguardato il tormentato iter di approvazione del nuovo statuto della Comunità Autonoma della Catalogna, in parte censurato per illegittimità costituzionale da parte del Tribunale costituzionale spagnolo.

Le Costituzioni finanziarie italiana e spagnola: esperienze a confronto

PUZZO, Fernando
2009-01-01

Abstract

Il saggio tratta, da un lato, dei profili costituzionali del novellato art. 119 Cost. per poi delineare il quadro della finanza regionale alla luce dell’interpretazione data dal giudice costituzionale. Di seguito, il lavoro si incentra sulla recente legge delega n. 42/2009, attuativa dell’art. 119 della Costituzione, sia con riguardo all’autonomia tributaria che a quella concernente il versante della spesa. Dall’altro, nell’ottica comparatistica, la riflessione si focalizza sull'esperienza costituzionale del c.d. Stato autonomico spagnolo, quale formula intermedia tra lo Stato unitario e quello federale, la cui forma introduce un modello di regionalismo asimmetrico. L’angolo visuale dell’analisi si sofferma dapprima sulla problematica delle forme di partecipazione e cooperazione fra centro e periferia ove assume un rilievo significativo la collaborazione multilaterale e/bilaterale, per poi concentrarsi sulle relazioni finanziarie intergovernative a partire dall'evoluzione del modello di finanziamento delle Comunità Autonome. Infine, nella prospettiva de jure condendo, il contributo, oltre a confrontare l’esperienza dei due paesi, prospetta alcune riflessioni conclusive sulle risalenti questioni aperte del modello spagnolo, nonché sulle criticità riconducibili all’attuazione del nuovo modello di finanziamento delle Comunità Autonome, anche in considerazione delle recenti vicende che hanno riguardato il tormentato iter di approvazione del nuovo statuto della Comunità Autonoma della Catalogna, in parte censurato per illegittimità costituzionale da parte del Tribunale costituzionale spagnolo.
2009
federalismo fiscale; Stato autonomico spagnolo; Riforma Tit. V Cost. italiana
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/132168
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact