In un precedente lavoro gli autori hanno sviluppato un codice di calcolo dinamico alle differenze finite atto a valutare i consumi energetici occorrenti nella climatizzazione estiva degli edifici.In questo lavoro viene analizzata l'influenza sui consumi energetici degli scambi termici radiativi e convettivi reali esistenti all'interno degli ambienti condizionati. È ben noto infatti che l'uso consueto dei coefficienti liminari (impiegati nel lavoro precedente) per mezzo dei quali si tiene conto globalmente, in modo approssimato e conservativo, della componente convettiva e radiativa dello scambio termico in condizioni stazionarie, conduce, nei problemi dinamici, ad una sovrastima della potenza massima trasferita all'aria ambiente, poiché, nella realtà fisica, il calore viene ceduto dalle pareti all'aria per mezzo dei coefficienti convettivi reali mentre la potenza irradiata viene prima assorbita ed accumulata nelle pareti e solo successivamente, dopo averne rialzato la temperatura, trasferita all'aria.Se si vuole tenere conto correttamente di tali effetti è necessario individuare tutti i contributi convettivi e radiativi dovuti alle pareti, all'energia solare ed alle sorgenti di calore interne all'edificio.In letteratura esistono diversi lavori sull'argomento ma in essi l'influenza degli scambi termici radiativi è stata considerata separatamente, per ogni singolo componente, per mezzo di funzioni di trasferimento, sommandone gli effetti, con particolare riguardo al calcolo dei carichi termici istantanei; in questo lavoro viene invece presentato un modello di calcolo alle differenze finite in grado di valutare simultaneamente l'influenza di tutti i contributi.

Sulla influenza dello scambio termico radiativo e convettivo nella valutazione dei fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva degli edifici

Cucumo M;KALIAKATSOS, Dimitrios;
1990-01-01

Abstract

In un precedente lavoro gli autori hanno sviluppato un codice di calcolo dinamico alle differenze finite atto a valutare i consumi energetici occorrenti nella climatizzazione estiva degli edifici.In questo lavoro viene analizzata l'influenza sui consumi energetici degli scambi termici radiativi e convettivi reali esistenti all'interno degli ambienti condizionati. È ben noto infatti che l'uso consueto dei coefficienti liminari (impiegati nel lavoro precedente) per mezzo dei quali si tiene conto globalmente, in modo approssimato e conservativo, della componente convettiva e radiativa dello scambio termico in condizioni stazionarie, conduce, nei problemi dinamici, ad una sovrastima della potenza massima trasferita all'aria ambiente, poiché, nella realtà fisica, il calore viene ceduto dalle pareti all'aria per mezzo dei coefficienti convettivi reali mentre la potenza irradiata viene prima assorbita ed accumulata nelle pareti e solo successivamente, dopo averne rialzato la temperatura, trasferita all'aria.Se si vuole tenere conto correttamente di tali effetti è necessario individuare tutti i contributi convettivi e radiativi dovuti alle pareti, all'energia solare ed alle sorgenti di calore interne all'edificio.In letteratura esistono diversi lavori sull'argomento ma in essi l'influenza degli scambi termici radiativi è stata considerata separatamente, per ogni singolo componente, per mezzo di funzioni di trasferimento, sommandone gli effetti, con particolare riguardo al calcolo dei carichi termici istantanei; in questo lavoro viene invece presentato un modello di calcolo alle differenze finite in grado di valutare simultaneamente l'influenza di tutti i contributi.
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