Filippo e Alessandro, direttamente attraverso le loro praxeis, indirettamente attraverso i logoi coniati dagli intellettuali che li sostenevano, cercarono di trovare una giustificazione plausibile e generalmente accettabile alle distruzioni di poleis. Sfruttando la religione essi si mostrarono come paladini della giustizia divina contro l’empietà, rievocando le tradizioni storiche, attualizzandole e manipolandole in funzione delle circostanze essi crearono una linea di continuità tra passato e presente e si presentarono come legittime guide dei Greci in nome dei quali avevano sconfitto l’empietà, l’ingiustizia, il tradimento.
La maschera del vincitore. Strategie propagandistiche di Filippo II e Alessandro Magno nella distruzione di città greche / Squillace, Giuseppe. - In: KLIO. - ISSN 0075-6334. - 93:2(2011), pp. 308-321.
La maschera del vincitore. Strategie propagandistiche di Filippo II e Alessandro Magno nella distruzione di città greche
SQUILLACE, Giuseppe
2011
Abstract
Filippo e Alessandro, direttamente attraverso le loro praxeis, indirettamente attraverso i logoi coniati dagli intellettuali che li sostenevano, cercarono di trovare una giustificazione plausibile e generalmente accettabile alle distruzioni di poleis. Sfruttando la religione essi si mostrarono come paladini della giustizia divina contro l’empietà, rievocando le tradizioni storiche, attualizzandole e manipolandole in funzione delle circostanze essi crearono una linea di continuità tra passato e presente e si presentarono come legittime guide dei Greci in nome dei quali avevano sconfitto l’empietà, l’ingiustizia, il tradimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.