Prendersi cura delle istituzioni. Il conservatorismo politico di Roger Scruton

This paper focus on the main issues of Roger Scruton’s conservatism, from the attempt to overcome the “culture of repudiation”, inaugurated by Michel Foucault, to the rediscovery of burkean prejudice as “latent wisdom”, from the environmental “conservationism” to the recognition of political identity as a reality based on the relationship of citizens with the symbols of membership, authority and identification with “nation”. Scruton explores the conservatism as social attitude, idea of government and political practice. All these constituent elements are informed by a skepticism towards the prospects of radical change, utopian theories and liberal and socialist ideas on the human nature and institutions.

Filosofo accademico e critico letterario, dottrinario politico e studioso di musica, poeta e narratore, Roger Scruton è uno degli intellettuali europei più infuenti degli ultimi tre decenni. Ma anche unodei più controversi e discussi in virtù delsuo orientamento conservatore, che lo ha portato in più occasioni ad assumere pubblicamente posizioni giudicate polemiche, eccentriche e in ogni caso controcorrente. Lo ha fatto discutendo di etica sessuale, di identità nazionale, di animalismo, di religione e di economia. In realtà, il suo conservatorismo è inlinea con una tradizione di pensiero, tipicamente britannica e che egli haindubbiamente rivitalizzato, che ha in Edmund Burke il suo principale ispiratore.