L'articolo traccia un profilo del monachesimo calabrogreco nel XII secolo e il suo irradiarsi in Terrasanta, segnatamente sul Monte Carmelo. Illustra inoltre la formazione di Gioacchino da Fiore in un contesto segnato da influenze greche tenaci e capillari. Ne presenta il pelegrinaggio in Terrsanta come occasione per acquisire conoscenze delle realtà culturali ed ecclesiali orientali. Segnala l'inedito aspetto del suo formarsi alla vita ascetica nelle grotte innevate dell'Etna, ambienti da secoli segnati da presenze monastiche greche. Tali ambienti erano, ai tempi di Gioacchino, di pertinenza dell'abbazia di San Filippo d'Agira, collegata con la gerosolimitana Santa Maria Latina.
Gioacchino da Fiore e il monachesimo greco
BURGARELLA, Filippo
2013-01-01
Abstract
L'articolo traccia un profilo del monachesimo calabrogreco nel XII secolo e il suo irradiarsi in Terrasanta, segnatamente sul Monte Carmelo. Illustra inoltre la formazione di Gioacchino da Fiore in un contesto segnato da influenze greche tenaci e capillari. Ne presenta il pelegrinaggio in Terrsanta come occasione per acquisire conoscenze delle realtà culturali ed ecclesiali orientali. Segnala l'inedito aspetto del suo formarsi alla vita ascetica nelle grotte innevate dell'Etna, ambienti da secoli segnati da presenze monastiche greche. Tali ambienti erano, ai tempi di Gioacchino, di pertinenza dell'abbazia di San Filippo d'Agira, collegata con la gerosolimitana Santa Maria Latina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.