Dopo aver illustrato i contenuti dell’Accordo di Parigi (COP-21), precisandone gli effetti sul piano normativo, l'articolo precisa le condizioni di effettività della sottoposizione di tutti i Paesi – e non solo di quelli più sviluppati, com’era previsto dal Protocollo di Kyoto – ad un regime di severo controllo e di piena trasparenza.Per spiegare le ragioni di un impegno dei giuristi a non limitarsi ad un puro commento dell'Acordo, l'autore richiama le analisi sviluppate in Francia dalla «Missione Lepage», dal "Club des juristes" e nelle Dodici proposte del collettivo di giuristi capeggiato da Mireille Delmas-Marty ("Le dérèglement climatique: un défi pour l’humanité"). l'articolo si chiude con un'analisi delle principali criticità nella messa in applicazione dell'Accordo l’Accordo nella fase di ratifica dopo la sottoscrizione a New York e delle possibilità che si apra in alcuni paesi un fronte ampio di conflittualità climatica in sede giurisdizionale.
Cop-21: chiamata alle "armi" (del diritto) per salvare il clima / Louvin, Roberto. - In: NIMBUS. - ISSN 1122-4339. - :75(2016), pp. 52-56.
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Titolo: | Cop-21: chiamata alle "armi" (del diritto) per salvare il clima |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Rivista: | |
Citazione: | Cop-21: chiamata alle "armi" (del diritto) per salvare il clima / Louvin, Roberto. - In: NIMBUS. - ISSN 1122-4339. - :75(2016), pp. 52-56. |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11770/142846 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |