Il nuovo sistema elettorale per Camera e Senato, fra i tanti effetti sortiti, ha avuto una indubbia influenza sul sistema partitico. Le soglie esplicite ed altri sbarramenti più o meno impliciti hanno “costretto” i partiti ad alleanze, a ricercare, in alcuni casi, l’inserimento in una coalizione, ad adottare strategie diverse fra Camera e Senato. Le liste “bloccate” hanno comportato, poi, per quasi tutti i partiti, grossi problemi nella gestione e selezione delle candidature e, in qualche caso, spaccature di una certa consistenza all’interno dei partiti con defezioni clamorose se non addirittura repentini cambi di casacca di esponenti autorevoli e conseguente trasmigrazione di intere sezioni di partito. Il successo elettorale ottenuto dalla lista “Codacons” in Calabria (un senatore eletto) è stato determinato proprio dal passaggio di esponenti regionali di rilievo del partito della Margherita in contrasto con le scelte operate dal centro sulle candidature. Nell’articolo vengono analizzati i motivi della “scissione” interna alla Margherita partendo dalla osservazione sull’organizzazione e sulle componenti del personale politico regionale e sulle loro origini prima di confluire nel partito unico. Viene, inoltre, svolta una comparazione per i comuni calabresi fra i risultati elettorali delle politiche con le precedenti regionali per verificare l’incidenza nel risultato dei candidati trasmigrati dalla Margherita al Codacons. Viene, infine, analizzato il dinamismo del Codacons in una campagna elettorale caratterizzata da un quasi immobilismo - effetto delle liste “bloccate” – in un ambiente che risente enormemente della caratterizzazione del voto “personale” e della competizione fra candidati.
Nuove liste e vecchi candidati: le elezioni politiche e comunali del 2006 in Calabria
DE LUCA, Roberto
2007-01-01
Abstract
Il nuovo sistema elettorale per Camera e Senato, fra i tanti effetti sortiti, ha avuto una indubbia influenza sul sistema partitico. Le soglie esplicite ed altri sbarramenti più o meno impliciti hanno “costretto” i partiti ad alleanze, a ricercare, in alcuni casi, l’inserimento in una coalizione, ad adottare strategie diverse fra Camera e Senato. Le liste “bloccate” hanno comportato, poi, per quasi tutti i partiti, grossi problemi nella gestione e selezione delle candidature e, in qualche caso, spaccature di una certa consistenza all’interno dei partiti con defezioni clamorose se non addirittura repentini cambi di casacca di esponenti autorevoli e conseguente trasmigrazione di intere sezioni di partito. Il successo elettorale ottenuto dalla lista “Codacons” in Calabria (un senatore eletto) è stato determinato proprio dal passaggio di esponenti regionali di rilievo del partito della Margherita in contrasto con le scelte operate dal centro sulle candidature. Nell’articolo vengono analizzati i motivi della “scissione” interna alla Margherita partendo dalla osservazione sull’organizzazione e sulle componenti del personale politico regionale e sulle loro origini prima di confluire nel partito unico. Viene, inoltre, svolta una comparazione per i comuni calabresi fra i risultati elettorali delle politiche con le precedenti regionali per verificare l’incidenza nel risultato dei candidati trasmigrati dalla Margherita al Codacons. Viene, infine, analizzato il dinamismo del Codacons in una campagna elettorale caratterizzata da un quasi immobilismo - effetto delle liste “bloccate” – in un ambiente che risente enormemente della caratterizzazione del voto “personale” e della competizione fra candidati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.