Uno studio che passa in rassegna tutte le testimonianze d’epoca bizantina (secc. IX-XI), relative alla cosiddetta eparchia di Mercurio, sita nella Calabria settentrionale lungo il litorale tirrenico e coì denominata da Castromercuri, capoluogo eponimo. Il contributo originale consiste nel dare, con appropriati e spesso inediti argomenti, a tale eparchia identità di circoscrizione, cioè turma, del tema o di Calabria o di Lucania. Viene dato risalto, inoltre, alla finora sconosciuta denonimazione di Mare di Malvito data al mare prospiciente quel litorale da una fonte agiografica greca del X secolo (la Vita di sant’Elia lo Speleota). Vengono infine collegate per la prima volta col capoluogo eponimo della turma, in greco Mercurion, alcune testimonanze tradite da una fonte archivista d’epoca bizantina.Tali testimonianze valgono a far luce per la prima volta sull`interessante, e ancor poco noto, fenomeno dei monaci dipendenti dal vescovo, avendo da quest`ultimo ricevuto la tonsura. Il vescovo è, nel caso specifico, quello di Malvito.
L'eparchia di Mercurio: territorio e insediamenti
BURGARELLA, Filippo
2003-01-01
Abstract
Uno studio che passa in rassegna tutte le testimonianze d’epoca bizantina (secc. IX-XI), relative alla cosiddetta eparchia di Mercurio, sita nella Calabria settentrionale lungo il litorale tirrenico e coì denominata da Castromercuri, capoluogo eponimo. Il contributo originale consiste nel dare, con appropriati e spesso inediti argomenti, a tale eparchia identità di circoscrizione, cioè turma, del tema o di Calabria o di Lucania. Viene dato risalto, inoltre, alla finora sconosciuta denonimazione di Mare di Malvito data al mare prospiciente quel litorale da una fonte agiografica greca del X secolo (la Vita di sant’Elia lo Speleota). Vengono infine collegate per la prima volta col capoluogo eponimo della turma, in greco Mercurion, alcune testimonanze tradite da una fonte archivista d’epoca bizantina.Tali testimonianze valgono a far luce per la prima volta sull`interessante, e ancor poco noto, fenomeno dei monaci dipendenti dal vescovo, avendo da quest`ultimo ricevuto la tonsura. Il vescovo è, nel caso specifico, quello di Malvito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.