In questo lavoro ci interessa questa particolare esperienza che si colloca al diqua delle condizioni normalmente considerate necessarie perché si possa propriamenteparlare di un’esperienza in senso pieno, cioè prima del soggetto, eprima che il presunto oggetto d’esperienza appaia come un’entità individuatae distinta. Il caso del dolore ci servirà quindi per provare a immaginare qualipossono essere le caratteristiche di un’esperienza senza soggetto, e quindi senzaoggetto, e che tuttavia continui a essere un’esperienza. È questa, se esiste, che puòessere considerata la genuina esperienza estetica, cioè una esperienza che non sifonda né sul soggetto né, a sua volta, sul linguaggio, che del soggetto rappresentala condizione trascendentale d’esistenza. Una esperienza che possiamo definiregenuina perché sarebbe l’unica assolutamente propria di chi la prova, appuntouna esperienza, cioè qualcosa che colpisce la carne e il sangue del corpo che lavive.
Quel dolore che non deve sapersi. Il linguaggio e il problema dell’esperienza estetica
CIMATTI, Felice
2012-01-01
Abstract
In questo lavoro ci interessa questa particolare esperienza che si colloca al diqua delle condizioni normalmente considerate necessarie perché si possa propriamenteparlare di un’esperienza in senso pieno, cioè prima del soggetto, eprima che il presunto oggetto d’esperienza appaia come un’entità individuatae distinta. Il caso del dolore ci servirà quindi per provare a immaginare qualipossono essere le caratteristiche di un’esperienza senza soggetto, e quindi senzaoggetto, e che tuttavia continui a essere un’esperienza. È questa, se esiste, che puòessere considerata la genuina esperienza estetica, cioè una esperienza che non sifonda né sul soggetto né, a sua volta, sul linguaggio, che del soggetto rappresentala condizione trascendentale d’esistenza. Una esperienza che possiamo definiregenuina perché sarebbe l’unica assolutamente propria di chi la prova, appuntouna esperienza, cioè qualcosa che colpisce la carne e il sangue del corpo che lavive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.