Nel presente lavoro si è voluto effettuare una breve analisi della metodologia del grammatico ispanoamericano Andrés Bello, mettendo a confronto il suo sistema verbale con quello della Reale Accademia, nel tentativo di dimostrarne la sua vitalità e utilità a distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione (1847). Nonostante le critiche avanzate da diversi settori scientifici, quali la psicologia, la filosofia e la linguistica, l’opera di Bello si profila come un utile riferimento per la grammatica spagnola attuale. Per analizzare la teoria di Bello si è ritenuto opportuno introdurre, seppure succintamente, i due precedenti significativi: l’opera di Antonio de Nebrija (primo grammatico spagnolo) e di Vicente Salvá (noto per aver introdotto il metodo induttivo e la catalogazione di forme lessicali).
Andrés Bello: concepto y nomenclatura de los tiempos verbales de la lengua española
BENVENUTO, Mario Francisco
2012-01-01
Abstract
Nel presente lavoro si è voluto effettuare una breve analisi della metodologia del grammatico ispanoamericano Andrés Bello, mettendo a confronto il suo sistema verbale con quello della Reale Accademia, nel tentativo di dimostrarne la sua vitalità e utilità a distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione (1847). Nonostante le critiche avanzate da diversi settori scientifici, quali la psicologia, la filosofia e la linguistica, l’opera di Bello si profila come un utile riferimento per la grammatica spagnola attuale. Per analizzare la teoria di Bello si è ritenuto opportuno introdurre, seppure succintamente, i due precedenti significativi: l’opera di Antonio de Nebrija (primo grammatico spagnolo) e di Vicente Salvá (noto per aver introdotto il metodo induttivo e la catalogazione di forme lessicali).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.